La sostituzione dei ligandi tiolato, che fungono da principali leganti, gioca un ruolo cruciale nel miglioramento delle proprietà ottiche, della solubilità e dell'idrofobicità dei cluster di argento. Questa modifica non solo modifica la stabilità e le funzionalità del cluster, ma influisce anche sulla fluorescenza, la birifrangenza circolare (CPL) e la regolazione dell'idrofobicità. Un esempio evidente di queste trasformazioni è rappresentato dalla serie di cluster Ag44(18e), Ag29(8e), Ag14(2e), Ag(I)12 e Ag(I)6, in cui la sostituzione di ligandi tiolato produce cambiamenti significativi nelle loro caratteristiche fisiche e ottiche.

Serie Ag44(18e)

La determinazione della struttura a singolo cristallo del Na4[Ag44(p-MBA)30] (dove MBA sta per acido 4-mercaptobenzoico), con il suo riempimento a guscio Aufbau |1S2|1P6|1D10|, rappresenta una pietra miliare nella ricerca sui cluster d'argento multivalenti. Questi cluster, come [Ag44(SR)30]4−, mostrano una banda ottica a più picchi molto ampia e una sezione trasversale di assorbimento significativa. Un esperimento condotto dal gruppo di Bakr ha mostrato che cambiando i sostituenti nel nucleo fenilico dei ligandi tiolato, è possibile alterare drasticamente le proprietà ottiche. Ad esempio, i cluster modificati con 5-mercapto-2-nitrobenzoico (MNBA) sono solubili in acqua, mentre quelli contenenti 4-fluorotiofenolo (4-FTP) sono solubili nelle fasi organiche, mostrando un netto aumento dell'intensità del picco di emissione a circa 1300 nm. In contrasto, i cristalli di Na4[Ag44(p-MBA)30] sono insolubili e non emettono luce. Queste modifiche dei ligandi alterano la struttura elettronica originale del cluster, migliorando l'efficienza della fluorescenza.

Serie Ag29(8e)

Nel caso del cluster Ag29(LA-P5)12(TPP)2, preparato dal gruppo di Khashab utilizzando un tiolato funzionalizzato con pillar[5]arene, è stato osservato che l'introduzione di molecole ospite come ammine alchiliche e ammonio quaternario induce miglioramenti significativi nella fluorescenza. Le ammine alchiliche producono un aumento di 30 volte dell'emissione, mentre le molecole di ammonio quaternario provocano un incredibile aumento di circa 2000 volte. Si è ipotizzato che le interazioni ospite-ospite rafforzino il legame del ligando al metallo e alterino il nucleo metallico, provocando così cambiamenti notevoli nelle proprietà ottiche del cluster. Questi cambiamenti sono il risultato di un'adeguata modifica del guscio del cluster, che supporta l'incremento dell'efficienza quantica di fluorescenza (PLQY).

Serie Ag14(2e)

Nel 2013, Yang e colleghi hanno caratterizzato per la prima volta il cluster Ag14(SC6H3F2)12(PPh3)8, protetto da tiolato, che emette luce gialla in soluzione. Tuttavia, questo cluster perde facilmente la sua luminescenza in poche ore in condizioni ambientali. La spettroscopia di assorbimento UV-vis ha rivelato due bande principali a 368 nm e 530 nm. La modifica dei ligandi può efficacemente sintonizzare i cluster di argento a valenza mista e le loro proprietà ottiche corrispondenti. Le modifiche dei ligandi, come l'introduzione di leganti fluorurati, possono alterare la risposta ottica e la stabilità del cluster, dimostrando ancora una volta l'importanza dei leganti nella determinazione delle caratteristiche fisiche dei cluster di argento.

Serie Ag(I)12

Un altro esempio interessante è rappresentato dai cluster Ag12(SCH2C10H7)6(CF3CO2)6, preparati da Xu et al., in cui il legante NYMT (tiolato di naftalene-2-il-metil) interagisce con i cluster adiacenti attraverso un'interazione π⋯π tra i leganti naftilici, con una distanza centro-centro di 3,960 Å. Questo fenomeno induce picchi di emissione a doppio massimo che dipendono dalla temperatura e cambia colore a seconda delle condizioni ambientali. La possibilità di ottenere emissioni multiple a diverse lunghezze d'onda offre potenzialità per applicazioni nel campo dei sensori, dove la capacità di distinguere diversi stati eccitati nei cluster di argento è fondamentale.

Considerazioni aggiuntive

È importante notare che la sostituzione dei ligandi tiolato non solo influisce sulle proprietà ottiche dei cluster, ma anche sulla loro stabilità e sulla solubilità in diverse fasi, rendendoli adatti a un'ampia gamma di applicazioni, dalle tecnologie fotoniche alla biomedicina. La possibilità di ottenere cluster di argento con emissioni multiple a diverse lunghezze d'onda apre nuove prospettive per lo sviluppo di sensori avanzati. Inoltre, la modifica dei leganti può anche alterare le proprietà chiroptiche dei cluster, contribuendo alla creazione di nuovi materiali per l'ottica non lineare e per applicazioni in dispositivi di rilevamento della luce polarizzata. La combinazione di questi aspetti, ovvero il controllo preciso della struttura elettronica e delle interazioni tra i leganti e il nucleo metallico, rappresenta la chiave per il futuro sviluppo di cluster atomici di argento altamente funzionali e stabili.

Quali sono le Applicazioni delle Nanostrutture a POM nel Catalisi Asimmetrica?

I poliossometalati (POM) rappresentano una classe eccezionale di cluster anionici di ossidi metallici, costituiti da ioni di metalli di transizione (come Mo, W, V) nei loro stati di ossidazione più elevati, connessi tra loro da atomi di ossigeno. Questi cluster, con strutture atomiche precise, hanno trovato ampio impiego in diverse applicazioni tra cui l'elettrochimica, l'elettrocatalisi, la fotocatalisi e la biologia. La superficie ricca di ossigeno e l'abbondante chimica di sostituzione dei POM permettono l'inserimento di siti attivi e modifiche attraverso interazioni covalenti o non covalenti. Inoltre, la struttura e le prestazioni degli assemblaggi basati su POM possono essere regolate con precisione grazie a blocchi costitutivi sub-nanometrici a livello molecolare. Fino ad oggi, gli assemblaggi basati su cluster POM hanno mostrato strutture e proprietà uniche, suscitando un crescente interesse.

Tra le applicazioni più promettenti, le nanostrutture a POM costruite per la catalisi asimmetrica si sono distinte come uno degli argomenti più caldi in chimica. La chiralità, infatti, è una caratteristica fondamentale in natura e la creazione di materiali chiralità con POM ha portato alla realizzazione di catalizzatori asimmetrici altamente efficienti. La catalisi asimmetrica è di cruciale importanza nella sintesi di farmaci e nelle reazioni organiche, ed è uno degli impieghi più rilevanti dei POM nel campo delle scienze chimiche. La costruzione di catalizzatori asimmetrici basati su POM con alta efficienza catalitica e stereoselettività è stata realizzata con l'uso di gruppi organici chirali, i quali sono in grado di incapsulare i POM achirali.

Nel 2020, il gruppo di Song ha presentato una strategia efficace per creare assemblaggi POM asimmetrici a due dimensioni attraverso un processo controllato e graduale, che prevedeva fasi di esfoliazione, modificazione covalente e riassemblaggio. La chiralità delle nanostrutture a POM è stata indotta tramite l'utilizzo di liquidi ionici chirali del tipo l- o d-pirrolidina. Questi liquidi ionici chirali possono essere considerati come speciali tensioattivi cationici. I catalizzatori chirali basati su POM hanno mostrato eccellenti proprietà catalitiche nella reazione di epossidazione enantioselettiva degli alcoli alilici, con rese catalitiche elevate, efficienza chimica e selettività enantioselettiva superiori rispetto ai catalizzatori POM non confinati. In questo caso, la frequenza di turnover (TOF) e i valori di enantioselettività per l'epossidazione asimmetrica degli alcoli alilici hanno raggiunto rispettivamente 240 ore e 93%.

Un altro importante sviluppo è stato il lavoro del gruppo di Duan nel 2013, che ha preparato due nuovi catalizzatori enantiomerici, incorporando il catalizzatore di ossidazione [BW12O40]5− e i gruppi chirali pirrolidina in un unico telaio metallico tramite sintesi one-pot. I catalizzatori enantiomerici basati su POM presentano una struttura che favorisce un ambiente microambientale anfifilico speciale per la costruzione di intermedi asimmetrici, migliorando in modo significativo la stereoselettività. Un'applicazione interessante di queste strutture è stata l’esplorazione delle proprietà catalitiche dei POM enantiomerici in un sistema eterogeneo per la diidrossilazione asimmetrica in presenza di perossido di idrogeno e stilene, ottenendo ottimi risultati con un'enantioselettività superiore al 95% per (R)-fenil-1,2-etanediolo.

Più recentemente, il team di Duan ha progettato e sintetizzato due nuovi MOF (metal-organic frameworks) omochirali basati su POM, utilizzando anioni di tipo Keggin come catalizzatori di ossidazione e ligandi chirali pirrolidina-2-yl-imidazolo. Questi MOF chirali hanno mostrato un'attività catalitica asimmetrica eccezionale nella reazione di accoppiamento epossido-CO2, in particolare con la trasformazione di olefine in carbonati ciclici enantiomericamente puri. Un aspetto affascinante di queste strutture è la loro capacità di agire come catalizzatori tandem per convertire CO2 in prodotti di valore aggiunto, come nel caso del (R)-feniletilene carbonato, ottenuto con un rendimento del 92% e un valore di ee pari al 79%.

Le potenzialità dei POM nelle reazioni asimmetriche non si limitano, dunque, alla semplice sintesi di farmaci, ma si estendono anche alla creazione di nuovi materiali con funzionalità avanzate. L'interazione non covalente tra il POM di tipo Keggin e il pirrolidina-2-yl-imidazolo, insieme alle possibili interazioni π–π tra il gruppo imidazolo e il fenil anello di stilene, rappresenta un punto chiave per la selettività stereochimica nelle trasformazioni catalitiche.

Gli sviluppi in corso nel campo dei POM chirali e delle loro applicazioni catalitiche sono estremamente promettenti. L'integrazione tra chimica inorganica e organica attraverso questi materiali potrebbe aprire la strada a nuove tecniche per la sintesi di composti chimici complessi con alta selettività e efficienza. Il futuro della catalisi asimmetrica basata su POM è legato alla possibilità di progettare materiali sempre più sofisticati e controllati, con applicazioni che spaziano dalla chimica fine alla produzione di energia sostenibile.