З занятие 14. Biologia, classi 7-9.
Lezione. Tipo Nematodi

Caratteristiche generali dei nematodi
Numero di specie: oltre 20.000
Habitat: vivono sul fondo dei mari, in acque dolci, nel suolo, e conducono anche uno stile di vita parassitario.

Struttura: Animali a simmetria bilaterale, triploblastici. I rappresentanti presentano un corpo allungato, fusiforme, non segmentato, rotondo in sezione trasversale (da cui il nome del tipo). Lo spazio tra gli organi è riempito da un liquido (idrolinfa), motivo per cui si dice che i nematodi possiedono una cavità corporea primaria. L’idrolinfa bagna direttamente gli organi, svolgendo una funzione di trasporto e, essendo sotto pressione, conferisce una forma costante al corpo (idro scheletro).

Rivestimenti: All’esterno, il sacco muscolo-cutaneo è ricoperto da un rivestimento protettivo – la cuticola. Durante la crescita del verme, essa viene periodicamente mutata e poi rigenerata. Sotto la cuticola si trova l’ipoderma, risultato della fusione delle cellule epidermiche. Sotto l’ipoderma si trovano quattro fasce di muscoli longitudinali. La contrazione alternata delle fasce dorsali e ventrali permette al corpo del verme di flettersi in direzione dorso-ventrale. La cuticola, l’ipoderma e i muscoli formano insieme il sacco muscolo-cutaneo.

Sistema digerente: Nei nematodi avviene un evento evolutivo cruciale: per la prima volta compare un intestino posteriore e un’apertura anale. Ora il sistema digerente è composto da tre parti: intestino anteriore, medio e posteriore. L’intestino anteriore di solito è composto da bocca, faringe muscolosa ed esofago. La digestione avviene nella parte mediana dell’intestino. Con l’introduzione dell’ano, il cibo si muove in una sola direzione, permettendo la specializzazione delle varie sezioni e rendendo più efficiente la digestione.

Sistemi circolatorio e respiratorio: assenti. Negli esemplari liberi e nei parassiti delle piante, lo scambio gassoso aerobico avviene attraverso la superficie corporea. Nei parassiti animali, la respirazione è anaerobica. L’idrolinfa svolge la funzione di trasporto.

Organi escretori: in alcuni individui sono presenti protonefridi, con un’apertura escretoria situata nella parte anteriore del corpo, sul lato ventrale. Alcuni presentano ghiandole cutanee modificate, chiamate “ghiandole cervicali”. In alcuni casi, gli organi escretori sono assenti.

Sistema nervoso e organi di senso: sistema nervoso a scala (ortogonale), composto da un anello nervoso periesofageo che circonda la faringe e da sei cordoni nervosi (anteriori e posteriori), di cui i principali sono quello dorsale e quello ventrale. I cordoni sono collegati da commissure. Sono presenti organi tattili e chemiorecettori (olfattivi). I nematodi liberi possono avere occhi primitivi.

Riproduzione: La maggior parte dei nematodi è a sessi separati, garantendo così variabilità genetica nella prole. È presente il dimorfismo sessuale (le femmine sono morfologicamente diverse dai maschi). Lo sviluppo è indiretto, con stadio larvale ma senza cambio di ospite. Gli organi sessuali sono tubolari.
Maschi: testicoli che si aprono tramite un dotto deferente nella cloaca (estremità posteriore dell’intestino). Il maschio possiede organi copulatori – spicole cuticolari, con cui introduce gli spermatozoi nelle vie genitali della femmina. La fecondazione è interna.
Femmine: presentano due ovaie collegate agli ovidotti, che sfociano in due uteri, i quali si aprono all’esterno tramite un poro genitale situato sul lato ventrale del corpo.

Rappresentanti: Il tipo è suddiviso in vari classi, la più numerosa è quella dei Nematodi: Ascaridi, Ossiuri.

Struttura del corpo dell’Ascaride umano

Appartiene alla classe dei nematodi ed è un parassita dell’intestino tenue. È un verme parassita di grandi dimensioni (elminta): le femmine misurano 20–40 cm, i maschi 15–25 cm. La parte posteriore del corpo della femmina è dritta, quella del maschio appuntita e curvata verso il lato ventrale.
Una femmina di ascaride depone oltre 200.000 uova al giorno. Le uova devono raggiungere l’ambiente esterno poiché necessitano di ossigeno per lo sviluppo delle larve. Le uova sono protette da diversi strati e possono rimanere vitali fino a 10 anni. In condizioni favorevoli, in 21 giorni si sviluppa una larva all’interno dell’uovo. Un uovo così formato è detto infettivo.

Infezione (invasione): L’uomo si infetta ingerendo le uova attraverso frutta, verdura o acqua contaminate, o per scarsa igiene personale dopo l’uso dei servizi igienici.

Lo sviluppo dell’ascaride avviene senza cambio di ospite. Nell’intestino tenue, le larve escono dal guscio, attraversano la mucosa intestinale e penetrano nel sangue. Raggiungono il cuore, poi i polmoni. Dai polmoni passano ai bronchi, alla trachea, poi alla faringe e vengono deglutite di nuovo. Stimolando le vie respiratorie, causano tosse che ne favorisce il ritorno in faringe. La migrazione larvale dura 9–12 giorni. In questo tempo le larve crescono, mutano più volte. Tornate nell’intestino, crescono per circa 3 mesi e diventano adulte.
Durata della vita dell’ascaride: circa 1 anno.

Pericolosità: l’ascaride è un pericoloso parassita dell’uomo. Intossica l’organismo con prodotti metabolici tossici e, migrando in vari organi e cavità, causa danni meccanici. Grandi quantità possono provocare ostruzione o perforazione dell’intestino. Le larve possono causare malattie polmonari danneggiando gli alveoli.

Ossiuro (Enterobius vermicularis)
Anche l’ossiuro, che parassita principalmente il colon, è un nematode. Gli adulti sono di piccole dimensioni: femmine fino a 12 mm, maschi fino a 5 mm. Le femmine depongono le uova sulla pelle intorno all’ano, causando prurito, poi muoiono. Le uova possono finire sotto le unghie e facilmente essere ingerite. Diventano infettive dopo 4–6 ore. Nell’intestino tenue escono le larve, che migrano nel colon e in 2 settimane diventano adulte.

Durata della vita dell’elminta: circa 1 mese. La malattia può persistere a lungo a causa delle continue autoinfezioni per scarsa igiene personale. Le uova possono essere trasportate da mosche o scarafaggi.

Importanza dei nematodi nella natura e per l’uomo
Tra i nematodi vi sono predatori, parassiti di funghi, piante e animali. I parassiti delle piante più noti sono la nematode della barbabietola, della cipolla, della patata, del grano e altri. Questi inibiscono la crescita delle piante, riducono la produttività agricola e talvolta causano la morte delle colture.
Alcuni nematodi sono detritivori, cioè saprofiti che si nutrono di materia organica in decomposizione, partecipando così alla formazione del suolo.

Domande
Perché i nematodi sono chiamati anche pseudocelomati?
Quali sono le differenze tra la struttura dei platelminti e dei nematodi?
Quali caratteristiche strutturali dei nematodi indicano una maggiore complessità rispetto ai platelminti?
Quali caratteristiche del sacco muscolo-cutaneo influenzano il movimento dei nematodi?
Per quali nematodi l’ossigeno è tossico?
Quali nematodi sono elminti dell’uomo? Come avviene l’infezione e come si può prevenirla?
Descrivi i cicli di sviluppo dell’ossiuro e dell’ascaride umano. Quali adattamenti al parassitismo presentano?