L'identificazione dei parametri modali di un ponte è un compito complesso che richiede un approccio accurato e dettagliato, poiché una comprensione completa dei comportamenti dinamici è fondamentale per la valutazione strutturale. Il metodo di scansione dei veicoli (VSM), in cui si utilizza un veicolo per raccogliere informazioni sui parametri modali di un ponte, ha dimostrato di essere uno strumento potente per ottenere dati precisi senza la necessità di installare attrezzature invasive sul ponte stesso.

Una delle principali applicazioni del VSM è l'identificazione delle frequenze naturali di un ponte, un parametro cruciale per la valutazione della sua stabilità e integrità. Le frequenze naturali, infatti, riflettono i modi vibratori del ponte e sono influenzate da diversi fattori, tra cui la geometria della struttura e le condizioni di carico. Un veicolo che attraversa il ponte può fungere da "eccitazione" dinamica, inducendo vibrazioni che vengono poi registrate per analizzare il comportamento della struttura.

Le modalità modali di un ponte, ovvero le forme in cui la struttura vibra alle sue frequenze naturali, rappresentano un altro aspetto fondamentale. Il VSM consente di raccogliere dati relativi a queste modalità senza la necessità di misurazioni dirette sulla struttura, rendendo possibile una mappatura precisa dei modi vibratori anche in condizioni operative normali. L’identificazione delle modalità di vibrazione aiuta a individuare potenziali problemi strutturali, come deformazioni localizzate o danni che potrebbero alterare il comportamento dinamico del ponte.

Inoltre, il VSM può essere utilizzato per determinare il fattore di smorzamento del ponte, che descrive la capacità della struttura di dissipare energia durante le vibrazioni. La misurazione di questo parametro è essenziale per comprendere come il ponte risponde a carichi dinamici e per stimare la sua vita utile residua. La combinazione di tutti questi parametri – frequenze naturali, modalità modali e smorzamento – fornisce una visione completa delle condizioni dinamiche del ponte.

Tuttavia, il VSM non si limita solo alla valutazione dei ponti. Le metodologie derivate dal VSM sono estese anche alla rilevazione di danni strutturali e al monitoraggio di difetti nei tracciati ferroviari. Le tecniche moderne utilizzano veicoli appositamente equipaggiati per rilevare anche anomalie nelle superfici di transito, identificando potenziali difetti nella pavimentazione e nelle infrastrutture ferroviarie. L’uso di dispositivi IoT integrati in smartphone ha ulteriormente potenziato queste capacità, consentendo una raccolta dati più capillare e la trasmissione immediata delle informazioni ai sistemi di monitoraggio.

Il VSM si è rivelato efficace in scenari sia con traffico in corso che senza. In presenza di traffico, le vibrazioni dei veicoli che attraversano il ponte offrono un’opportunità per raccogliere dati in tempo reale, che possono essere utilizzati per analizzare il comportamento dinamico della struttura in condizioni operative. In scenari senza traffico, la scansione del veicolo di prova può simulare l'effetto di carichi esterni, fornendo comunque informazioni utili per la diagnosi dello stato del ponte.

In un contesto globale, molti ricercatori hanno sviluppato e affinato queste tecniche, migliorando le metodologie esistenti e proponendo soluzioni innovative per l’identificazione di parametri modali in ambienti complessi. In particolare, l’applicazione di tecniche di analisi spettrale, insieme a metodi numerici avanzati, ha reso possibile l’identificazione precisa delle frequenze naturali e delle modalità modali, anche in condizioni non ideali.

Un altro aspetto che deve essere considerato è l'influenza dei rumori ambientali. Gli studi sperimentali hanno dimostrato che l’interferenza di suoni esterni può alterare i dati raccolti, rendendo necessaria l’applicazione di filtri e metodi di analisi avanzati per isolare il segnale utile. La velocità del veicolo di test e la qualità della superficie del ponte sono fattori che, oltre a influenzare la precisione dei dati, devono essere tenuti in conto durante la progettazione dell’esperimento.

Infine, mentre il VSM ha notevoli potenzialità per la diagnosi strutturale, esistono sfide residue, in particolare per quanto riguarda l’accuratezza delle misurazioni e la gestione dei dati. La continua evoluzione dei sensori e delle tecniche di analisi statistica, insieme a metodi di machine learning, promette di migliorare ulteriormente la precisione e l'affidabilità delle diagnosi strutturali, riducendo il margine di errore e aumentando l’efficacia del monitoraggio in tempo reale.

La metodologia avanzata di scansione dei veicoli, sebbene estremamente promettente, richiede un continuo perfezionamento delle tecniche di analisi e una

Come migliorare la rilevazione delle frequenze e delle modalità vibranti nei ponti tramite veicoli di scansione

Nel campo dell'ingegneria strutturale, uno degli aspetti cruciali per garantire la sicurezza delle infrastrutture è il monitoraggio e la diagnostica delle vibrazioni nei ponti. Tradizionalmente, la misura delle modalità vibranti di una struttura, come le frequenze proprie e le deformazioni modali, richiede l'installazione di sensori fissi o la conduzione di prove complesse e dispendiose. Tuttavia, l'uso di veicoli di scansione ha emergere come una tecnica innovativa e promettente per ottenere dati utili in tempo reale, migliorando significativamente l'efficienza delle indagini senza la necessità di interrompere il traffico o compromettere l'accessibilità al ponte.

L'analisi delle risposte di contatto tra il veicolo di scansione e il ponte permette di ottenere informazioni dettagliate sui parametri dinamici della struttura. Le modalità verticali e torsionali, infatti, sono fondamentali per la caratterizzazione completa delle vibrazioni, e separarle correttamente è essenziale per evitare distorsioni nei risultati. Recenti sviluppi, come quelli descritti da Xu et al. (2023), hanno portato alla creazione di tecniche avanzate basate sulla trasformata wavelet per separare questi modi vibranti a partire dalle risposte di contatto di veicoli a due e quattro assi. Queste tecniche consentono di ottenere una rappresentazione chiara delle modalità verticali e torsionali, essenziali per la valutazione accurata dello stato di salute del ponte.

Uno degli aspetti innovativi delle tecniche proposte è l'uso della trasformata wavelet, che permette di isolare frequenze specifiche e di analizzare le risposte di contatto del veicolo durante il movimento sul ponte. La trasformata wavelet, infatti, ha il vantaggio di essere particolarmente adatta per analizzare segnali non stazionari, come quelli tipici nelle applicazioni di monitoraggio dinamico. Questo approccio ha dimostrato di essere molto utile anche per analizzare ponti con superfici irregolari, in cui le tecniche tradizionali avrebbero avuto difficoltà a distinguere tra le vibrazioni indotte dal veicolo e quelle generate dalla struttura del ponte.

Un altro passo fondamentale nello sviluppo delle tecniche di scansione è l'introduzione di amplificatori duali, che migliorano la qualità dei segnali raccolti dal veicolo di scansione. Come descritto da Xu et al. (2023), l'uso di amplificatori che lavorano su frequenze diverse può ridurre significativamente il rumore e migliorare la precisione dei dati raccolti. In questo modo, il veicolo non solo misura le risposte statiche del ponte ma è anche in grado di restituire informazioni dettagliate sulle frequenze di vibrazione, elemento chiave per l'identificazione dello stato di salute strutturale. La calibrazione di questi amplificatori è un passo cruciale, che richiede attenzione particolare, soprattutto in ambienti con forte rumore di fondo, come strade trafficate.

La frequenza di oscillazione del ponte, derivata dai dati di contatto del veicolo, è un parametro fondamentale per determinare il comportamento dinamico della struttura. La tecnica proposta da Yang et al. (2024) di recupero delle modalità vibranti dei ponti attraverso veicoli di scansione si è evoluta ulteriormente, permettendo di separare le modalità verticali e torsionali anche per ponti curvi, che rappresentano una sfida maggiore rispetto ai ponti rettilinei. L'applicazione di questa metodologia ai ponti curvi, infatti, richiede una gestione particolarmente accurata delle distorsioni dovute alla geometria della struttura e alle interazioni non lineari tra il veicolo e il ponte.

Inoltre, l'uso di veicoli a due assi per la scansione offre vantaggi aggiuntivi rispetto ai veicoli monotraccia o a un singolo asse, poiché permette di raccogliere dati da più punti di contatto, migliorando la risoluzione spaziale delle misurazioni. In particolare, l'analisi delle risposte di contatto tra le ruote anteriori e posteriori del veicolo con il ponte offre una visione più completa della distribuzione delle vibrazioni lungo l'intero ponte, riducendo il rischio di ottenere risultati distorti da interazioni locali o da difetti nel sistema di misura. Le tecniche di compensazione, come la normalizzazione dei dati per eliminare l'effetto del damping, sono cruciali per migliorare l'affidabilità delle misurazioni e ottenere una rappresentazione più precisa del comportamento dinamico della struttura.

Infine, la ricostruzione della risposta modale e la determinazione del rapporto di smorzamento del ponte sono essenziali per valutare la capacità di dissipazione energetica della struttura, elemento determinante per comprendere la sua capacità di resistere a carichi dinamici, come quelli causati dal traffico o da eventi sismici. Le nuove metodologie descritte da Xu et al. (2024) offrono approcci avanzati per il calcolo e la compensazione dei disturbi nel comportamento del ponte, rendendo più preciso il recupero delle frequenze proprie e delle modalità di vibrazione.

Per una comprensione completa del comportamento dinamico del ponte, è essenziale integrare le tecniche di scansione veicolare con altre metodologie di monitoraggio, come i sensori fissi, per ottenere una visione a lungo termine della salute della struttura. La combinazione di queste tecniche permette di individuare in modo tempestivo eventuali cambiamenti nelle caratteristiche dinamiche del ponte, che potrebbero indicare la presenza di danni o degrado della struttura.