Nel 1974, durante la mia carriera da venditore presso Xerox, la teoria del mio "papà ricco" si rivelò corretta. L'aumento dei prezzi dell'energia causò una contrazione dell'economia e le persone iniziarono a cancellare i contratti di affitto dei fotocopiatrici, anziché sottoscriverne di nuovi. In quel periodo, mentre io lottavo per sopravvivere come venditore, il mio "papà ricco" mi insegnava una lezione che avrei portato con me per tutta la vita: "Quando il prezzo dell'energia sale, la ricchezza della maggior parte delle persone diminuisce, ma non di chi ha intelligenza finanziaria."
Anche se la mia carriera professionale non decollava e la mia situazione economica era incerta, queste difficoltà mi spinsero a riflettere sul vero significato della ricchezza e su come alcuni, durante periodi di crisi, riescano ad arricchirsi. Questo mi portò a un’importante realizzazione: non tutte le aziende stavano soffrendo a causa della crisi energetica, anzi, molte di esse stavano prosperando. Il settore energetico, e in particolare il petrolio, offriva opportunità di guadagno che molti non vedevano.
Durante questo periodo, decisi di approfondire la mia conoscenza del settore energetico, approfittando della mia esperienza precedente come apprendista presso la Standard Oil e come ufficiale di bordo su petroliere. Iniziai a lavorare part-time con un'azienda che vendeva "tax shelters" nel settore petrolifero. Si trattava di strumenti fiscali che permettevano agli investitori di ottenere enormi sgravi fiscali, trasformando un investimento da 100.000 dollari in un beneficio fiscale di 400.000 dollari. Questo sistema di sgravi, legato alla produzione di petrolio e gas, mi mostrò un altro lato del mondo degli investimenti, quello che riguardava le grandi ricchezze e come alcune persone potessero arricchirsi proprio quando l’economia sembrava essere in difficoltà.
Con questa consapevolezza, il mio quoziente intellettivo finanziario aumentò notevolmente, poiché compresi che la vera ricchezza non risiedeva solo nella capacità di generare reddito, ma anche nella capacità di capire come le risorse, come l'energia, influenzassero il flusso della ricchezza. Se l’energia aumentava di prezzo, la maggior parte delle persone soffriva, ma non chi sapeva investire nel petrolio e nelle risorse naturali, come era il caso di molti ricchi. Decisi così di entrare a far parte di imprese petrolifere, investendo in partnership che mi avrebbero permesso di sfruttare questi vantaggi fiscali.
Negli anni successivi, nonostante le difficoltà iniziali, ho continuato a investire nel settore energetico, guadagnando non solo dalle estrazioni petrolifere, ma anche da miniere d'oro in Cina, d'argento in Sud America e da immobili. Oggi, il mio reddito non proviene più solo dai libri e dai giochi, ma soprattutto da questi investimenti, che mi permettono di guadagnare mentre pago meno tasse.
Per fare fortuna con gli investimenti, però, non basta scegliere un'azienda a caso. La chiave è trovare partner affidabili e onesti. Come diceva il mio "papà ricco", "Un uomo del petrolio è un bugiardo accanto a un buco nel terreno". Allo stesso modo, quando si investe in oro o in altre risorse naturali, è fondamentale fare attenzione e assicurarsi che l'azienda sia seria e non inganni gli investitori.
Quando parlo con le persone, una delle domande più comuni che mi viene fatta è: "Non è forse più facile diventare ricchi scrivendo un libro su come diventare ricchi?" Io rispondo sempre con un sorriso: "Se pensi che sia facile scrivere un bestseller internazionale, perché non ci provi tu?" In realtà, trovare petrolio o oro è molto più semplice che scrivere un libro di successo. Ma la vera difficoltà sta nel saper cogliere le opportunità anche quando le condizioni economiche sembrano sfavorevoli.
Anche se la maggior parte della gente lotta finanziariamente a causa della mancanza di una solida educazione finanziaria, io e Donald Trump scriviamo libri perché crediamo che molti, senza la giusta preparazione, finiranno per essere danneggiati dalle tempeste finanziarie che si profilano all'orizzonte. La nostra preoccupazione è che milioni di persone rischiano di perdere tutto. Ma la nostra speranza è che, con la giusta educazione finanziaria, questi individui possano superare le difficoltà economiche, diventando più ricchi invece che più poveri.
In un contesto come quello attuale, dove le incertezze economiche sono all’ordine del giorno, è fondamentale sapere come navigare nelle difficoltà, come risparmiare senza essere avido, ma soprattutto come investire con intelligenza. Non è una questione di fortuna, ma di preparazione e di scelte informate. Non c’è nulla di più importante che continuare a educarsi finanziariamente per poter affrontare qualsiasi crisi.
Cosa distingue davvero i grandi dai semplicemente bravi?
Essere straordinari in qualcosa – nello sport, negli affari, nella vita – raramente dipende solo dalla dedizione, dalla tecnica o dalla competenza. Ci sono persone che si allenano più duramente di tutti, che studiano ogni dettaglio, che eseguono tutto correttamente... eppure non emergono. Mancano di qualcosa che non si può insegnare, che non si può spiegare: l’istinto.
Wayne Gretzky diceva di pattinare verso dove il disco sarebbe andato, non dove si trovava. Questo è l’istinto. Apparentemente semplice, ma profondamente complesso. Come faceva a sapere dove sarebbe andato il disco? Perché gli altri non lo vedevano? Perché Gretzky vedeva prima, oltre. Quell’istinto è ciò che trasforma un giocatore in leggenda.
Nel tennis, la questione si fa ancora più intensa: è uno sport feroce, uno contro uno, senza scampo. Non basta competere: bisogna annientare l’avversario. Roger Federer incarna perfettamente questa attitudine. Ha istinto, controllo, eleganza. Andre Agassi ha detto che contro Federer non c’è via d’uscita, nessuna soluzione: ogni tentativo riceve risposta. Come nel golf, ogni colpo ha un’urgenza. Precisione, ritmo, tempismo. Federer decide quando colpire, quando cambiare, quando dominare.
L’istinto è sapere senza ragionare, è intuire senza analisi. Ma da solo non basta. Serve anche ritmo – il tempo – quel fattore invisibile che lega ogni gesto al successivo, ogni decisione alla sua esecuzione. Il grande golfista Nick Faldo lo dice con chiarezza: il ritmo è la colla che tiene tutto insieme. Vale nel golf, nella vita, negli affari.
Il golf, con la sua apparente tranquillità, è una disciplina mentale. Richiede integrità, flessibilità, controllo. Giocare a golf rivela molto su una persona. Lo si vede da come affronta la pressione, da come rispetta le regole, da come si comporta in situazioni ambigue. L’etichetta nel golf non è solo una questione di buone maniere: è specchio della propria onestà. Per questo tanti affari nascono sul campo da golf. È lì che si misura il carattere.
Nel business, come nello sport, non esistono formule fisse. Ogni partita, ogni trattativa, è diversa. Bisogna adattarsi, restare mobili, pronti a cambiare schema. La rigidità è un ostacolo. La preparazione è fondamentale, ma ancora più importante è sapersi muovere dentro l’imprevedibilità.
La storia di chi ha conosciuto il successo troppo in fretta, come nel caso dei tre giovani imprenditori diventati ricchi con i portafogli in nylon, dimostra un’altra lezione essenziale. Non basta fare soldi. Serve intelligenza finanziaria. Serve lucidità. Serve disciplina. Senza tutto questo, il successo è solo un’illusione temporanea. La loro ascesa fu rapida, ma la caduta lo fu ancora di più. E fu la caduta a insegnare.
Il fallimento è stato, per molti, il vero maestro. Non i libri, non i corsi, non i consigli. Ma l’aver toccato il fondo, l’aver perso tutto, l’aver dovuto ricostruire da capo. Solo così si comprende quanto sia fragile il successo se non è sostenuto da vera competenza. Dopo il disastro, uno di loro capì di essere rimasto indietro. Non bastava l’intuito: serviva diventare studente. Studiare sul serio. Guardare in faccia le proprie bugie. Ammettere ciò che non si voleva vedere. Solo così si rinasce. Solo così si costruisce qualcosa che dura.
Precisione. Istinto. Ritmo. Queste tre qualità, sviluppate attraverso lo sport, diventano strumenti essenziali anche nella vita e nel business. Ma vanno affiancate da una quarta: la capacità di apprendere. Chi smette di imparare, inizia a decadere. Il fallimento non è la fine: è l’inizio della comprensione.
Anche la flessibilità mentale gioca un ruolo cruciale: chi si ostina a ripetere gli stessi schemi finisce per soccombere ai cambiamenti. Ogni partita è unica. Ogni avversario diverso. Ogni sfida nuova. Per questo l’istinto, per quanto fondamentale, deve essere sostenuto dalla disciplina e dalla capacità di riflessione. Il talento può aprire le porte, ma è la resilienza a farci restare nella stanza.
Come l'ambiente influisce sul nostro successo finanziario
Molti aspirano a diventare ricchi, ma spesso non ci riescono perché si trovano in ambienti che non favoriscono la crescita economica. Questo è il caso di molte persone che lavorano come dipendenti in contesti dove l’obiettivo principale è “non perdere”, piuttosto che crescere e accumulare ricchezza. Un buon esempio di questo è il mio lavoro presso la Xerox. Nonostante amassi il mio lavoro e guadagnassi un buon stipendio, l’ambiente in cui operavo non mi permetteva di accumulare una vera ricchezza. Gli stipendi alti erano accompagnati da imposte che non lasciavano margini per un significativo sviluppo patrimoniale. Inoltre, la politica aziendale non mi consentiva di dedicarmi a un progetto imprenditoriale personale. Questo è un ambiente pensato per persone che vogliono la sicurezza del posto fisso, piuttosto che per chi è disposto a rischiare e investire in sé stesso.
In contrasto, nella Rich Dad Company ogni incontro settimanale è focalizzato sull’arricchire i nostri dipendenti, incoraggiandoli a partecipare a seminari finanziari, a creare attività proprie e a investire in modo indipendente, piuttosto che affidarsi ai piani pensionistici aziendali. Alcuni dipendenti hanno lasciato l’azienda perché non sopportavano la pressione di dover diventare finanziariamente educati e di lottare per la loro indipendenza economica. Ma sono felice che se ne siano andati, perché sono convinto che avrebbero trovato una felicità maggiore lavorando in ambienti più adatti a loro.
È fondamentale comprendere che l'ambiente in cui viviamo gioca un ruolo cruciale nel nostro sviluppo e nel nostro successo. Gli ambienti in cui molte persone si trovano non sono creati per favorire la ricchezza, ma per sostenere la stabilità e la sicurezza. Se sei un dipendente, il tuo posto di lavoro è probabilmente pensato per farti sentire sicuro, ma non per farti diventare ricco. E mentre alcune persone possono essere soddisfatte di questo, altri, come quelli che lasciano la Rich Dad Company, cercano ambienti che incoraggiano l'indipendenza e la crescita.
Un ambiente che promuove la ricchezza è un posto dove le persone non temono di fare scelte audaci, dove il rischio è visto come una possibilità di crescita, e dove l'educazione finanziaria è una priorità. L'ambiente giusto stimola il desiderio di imparare e la voglia di migliorarsi. Esistono ambienti adatti a persone ambiziose, come gli sport professionistici, Hollywood o l'industria musicale, dove chi è veramente talentuoso e determinato può prosperare. Questi ambienti, tuttavia, sono estremamente competitivi, con molte più perdenti che vincenti. Allo stesso modo, ambienti come le società di investimento di Wall Street o il settore delle vendite immobiliari offrono opportunità per coloro che sono pronti a lavorare intensamente per costruire una ricchezza.
È essenziale essere consapevoli del fatto che, proprio come una pianta che non cresce se non ha le condizioni adeguate, anche noi non possiamo prosperare se non ci troviamo in un ambiente che favorisce la nostra crescita. Recentemente, una pianta che avevo piantato nel mio giardino stava morendo. Nonostante gli interventi di esperti, la pianta non riusciva a recuperare. Poi, semplicemente, ho iniziato a innaffiarla regolarmente, e la pianta ha cominciato a rifiorire. Aveva bisogno di un ambiente favorevole, e così anche noi.
Quando vogliamo far crescere la nostra intelligenza, dobbiamo cercare ambienti che favoriscano l'apprendimento, come biblioteche o scuole. Se vogliamo migliorare la nostra salute, dobbiamo frequentare palestre o praticare sport. Per nutrire il nostro spirito, è utile trovare momenti di tranquillità, meditare o pregare. Per costruire la nostra ricchezza, dobbiamo trovarci in ambienti dove si parla di investimenti, dove si studiano opportunità economiche, e dove altre persone sono impegnate nella stessa ricerca della prosperità.
È interessante notare che molte persone che non riescono a trovare la loro strada finanziaria sono semplicemente in ambienti che non favoriscono il loro talento. Ad esempio, un uomo o una donna con una predisposizione imprenditoriale potrebbe non riuscire a sviluppare questa capacità se è costretto a lavorare in un ambiente che non incoraggia il rischio o l’indipendenza. Così come una persona con una forte vocazione artistica potrebbe non fiorire in un lavoro che non ha nulla a che fare con la creatività. Il nostro talento, la nostra "genialità", è come una pianta: se non mettiamo le radici nel terreno giusto, non crescerà mai.
Molto spesso, siamo portati a pensare che il nostro successo dipenda esclusivamente dalle nostre capacità individuali, ma il contesto in cui ci troviamo è altrettanto determinante. Quello che è importante capire è che, se non riusciamo a sviluppare il nostro potenziale, potremmo essere semplicemente in un ambiente che non ci permette di farlo. Non si tratta di una questione di intelligenza o talento, ma di essere nel posto giusto, circondati dalle giuste persone.
Pertanto, trovare l'ambiente giusto è essenziale per diventare ciò che possiamo essere. Molte persone hanno trovato il successo uscendo dai contesti che li limitavano e trovando, o creando, un ambiente che rispondesse meglio alle loro aspirazioni. Anche se questo non significa che il percorso sarà facile, anzi, richiederà probabilmente molto impegno, è un passo necessario verso la realizzazione del nostro potenziale.
L’ambiente giusto non è solo un luogo fisico, ma anche un insieme di persone, esperienze e influenze che ci motivano, ci educano e ci sfidano a diventare migliori. La nostra responsabilità è trovarlo e sfruttarlo appieno per crescere e prosperare.
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