Per mantenere viva l’attenzione dell’osservatore in una composizione a pastello, è essenziale saper orchestrare i contrasti tonali e cromatici, bilanciare il calore e la freddezza dei colori, distribuire consapevolmente le masse di valore e, infine, guidare l’occhio attraverso la scena con linee direzionali implicite e forme sapientemente costruite.

Nelle prime fasi, è utile bloccare la composizione nelle tre aree principali di valore: chiaro, medio e scuro. L’impiego di blu di diversa intensità aiuta a stabilire la struttura tonale: un blu chiaro etereo per le luci, un blu pastello profondo e caldo per i mezzi toni, e tonalità scure arricchite da verdi freddi o ocra per le ombre. La sovrapposizione — lo scumbling — permette di velare un colore con un altro, spesso in contrasto termico, per regolare la temperatura visiva della superficie. Ad esempio, un verde lime scurito con blu turchese può ravvivare una zona altrimenti piatta, mentre una base gialla calda velata da blu freddo stempera l’eccessivo calore della base.

In una parete assolata, il bilanciamento tra ombre blu e riflessi caldi diventa essenziale: scurire una zona sopra un oggetto con blu chiaro può alleggerirla visivamente e riportare equilibrio alla scena. Per contrastare l’eccesso di tonalità fredde, è possibile potenziare le aree calde sottostanti con rossi o gialli medio-caldi, creando zone di transizione che catturano l’occhio senza distrarlo.

L’introduzione di colpi di pastello bianco o colori chiari in zone selezionate — come sopra una tonalità turchese — crea accenti vibranti che conferiscono dinamismo. Queste aree ad alto contrasto devono essere distribuite con parsimonia per mantenere il loro potere di attrazione: una scena sovraccarica perde l’effetto drammatico che si vuole ottenere. Le zone più tranquille, al contrario, si costruiscono con colori di valore simile, accostati senza troppi contrasti per permettere all’occhio di riposare.

La struttura stessa della composizione gioca un ruolo determinante. Linee prospettiche, forme direzionali e strutture ripetute (come i “quadrati nei quadrati” che si riducono verso il fondo) creano una progressione visiva che guida l’osservatore nel disegno. I contrasti di scala — ad esempio tra siepi basse e elementi verticali — rafforzano la profondità. La consistenza delle superfici, ottenuta con tratti di pastello in più direzioni, aggiunge ricchezza tattile e aiuta a distinguere elementi simili per valore ma differenti per funzione.

Le ombre sono un ulteriore strumento di controllo compositivo: un elemento scuro accostato a uno chiaro genera dramma e direzionalità. Durante la giornata, la posizione del sole modifica la qualità delle ombre: a mezzogiorno esse sono corte e nette, con contrasti forti; al tramonto, diventano lunghe, morbide e atmosferiche. Trasportare i colori del cielo nelle om

Come Creare Superfici Testurizzate e Riprodurre Toni della Pelle con i Pastelli: Tecniche Avanzate

La realizzazione di una superficie testurizzata per il disegno a pastello inizia con la preparazione meticolosa del supporto in legno. Prima di tutto, è fondamentale pulire accuratamente il legno, eliminando ogni traccia di polvere e sporcizia. Una volta che il legno è pulito, si può applicare una soluzione di tè forte e aceto ferroso per ottenere un aspetto grigio e invecchiato. L'aceto ferroso si prepara facendo immergere della lana di ferro nell'aceto bianco per alcuni giorni. Questo trattamento conferisce al legno una tonalità grigio-naturale che si presta bene a un effetto rustico.

Il supporto deve essere fissato su listelli di legno (battens), fissandoli attraverso la parte anteriore. Successivamente, applicare una base di primer acrilico sulla superficie del legno con un ampio pennello per prepararlo a ricevere il pastello, soprattutto se si desidera ottenere una finitura ruvida. Una volta asciugato il primer, è utile montare dei ganci sui battens per appendere il disegno in pastello successivamente.

Il primo passo nel disegno vero e proprio consiste nello schizzare lievemente il contorno dell'oggetto o del soggetto, come un gallo. Per costruire la base, si applicano i colori più scuri, in modo da coprire completamente il supporto di legno. Questo strato di base servirà da fondamento per i colori successivi, quindi è cruciale che venga steso uniformemente su tutta la superficie. Una volta completato questo passaggio, si può procedere con l'applicazione del pastello, utilizzando una pressione media o forte per fissare il colore nel legno e continuare a costruire il colore sopra la base.

Per ottenere una superficie ricca e vibrante, è fondamentale utilizzare un alcool isopropilico, spruzzandolo sulla superficie per permettere al pigmento di penetrare nel legno. Questo non solo aiuta a ottenere una miscelazione ottica dei colori, ma rende la superficie ancora più interessante, conferendo texture e vitalità al disegno. È anche possibile creare strati più sottili e complessi sovrapponendo pastelli duri e morbidi. I primi pastelli servono a mescolare delicatamente i colori più morbidi, creando una gradazione visiva che rende l'effetto più ricco.

Un'altra tecnica avanzata da applicare è quella dello scumbling, che prevede l'applicazione di tratti leggeri e direzionali con pastelli più chiari per descrivere i riflessi di luce sulle piume del soggetto. Questo processo aiuta a creare variazioni visive e a mantenere la trasparenza della superficie sottostante, evitando di saturare troppo il colore. È importante usare pennelli a setole rigide per sollevare i punti salienti, evitando di appiattire i colori. Il risultato finale sarà una combinazione di toni chiari e scuri che conferisce profondità e movimento all'immagine.

Nel disegno a pastello, il concetto di sovrapposizione dei colori e la miscelazione ottica sono determinanti per ottenere una resa visiva che sembri quasi tridimensionale. Il legno stesso, grazie alla sua grana, accoglie facilmente il pigmento, consentendo di aggiungere più strati di colore senza che il disegno risulti troppo pesante. Pertanto, l'effetto finale è quello di un'opera vibrante, che gioca con luci, ombre e sfumature.

Anche se queste tecniche si applicano soprattutto nella creazione di superfici testurizzate su legno, un aspetto fondamentale per il successo di qualsiasi opera a pastello è la comprensione dei toni della pelle, che rappresentano una delle sfide più complesse per qualsiasi artista. La varietà dei toni della pelle, che vanno dal pallido al scuro, è legata alla temperatura della luce, alla luce stessa, e al contesto in cui la pelle si trova.

Per riprodurre i toni della pelle, è essenziale un’attenta osservazione. Ogni tono di pelle è unico e dipende dalla luce che lo colpisce, dai colori circostanti e dalle caratteristiche individuali del soggetto. Quando si cerca di creare una tavolozza di colori per i toni della pelle, è importante stabilire una gamma di colori, inclusi i toni caldi e freddi. Ad esempio, per la pelle olivastra, si possono usare toni di giallo e verde, mentre per la pelle scura si possono applicare sfumature di viola e blu. L'arte di mescolare questi colori permette di ottenere una tonalità naturale, ricca di profondità.

Per i toni della pelle pallida, si può combinare una tavolozza di rossi caldi e blu freddi per ottenere una tonalità delicata e traslucida, che riflette la luce in modo naturale. Le aree di ombra, anche nelle pelli più chiare, sono comunque leggere, quindi non è necessario usare colori troppo scuri. Con la pelle olivastra, si utilizza una combinazione di toni rossi caldi, marroni e verdi per i contorni e le sfumature, mentre nella pelle scura, si giocano toni caldi di marroni e rossi per i colori di base, con una piccola quantità di colori più freschi come il blu e il verde per le ombre e i riflessi. In ogni caso, la luce gioca un ruolo fondamentale, e l'artista deve essere sempre attento a come questa influisce sulla pelle.

Infine, il colore della pelle, che sia chiaro, medio o scuro, non deve mai essere trattato come una formula rigida, ma piuttosto come una superficie che cambia in relazione alla luce e al contesto. L'osservazione attenta e la sperimentazione con la tavolozza dei colori consentono di creare toni della pelle che sono naturali e dinamici, esaltando ogni sfumatura del soggetto.