Il problema delle vibrazioni di una barra con fessure trasversali è un caso classico nella meccanica dei solidi e nelle applicazioni ingegneristiche, in cui la barra è soggetta a vibrazioni longitudinali e trasversali, e le fessure alterano significativamente le sue proprietà dinamiche. Analizzando il comportamento della barra in queste condizioni, possiamo derivare le frequenze naturali, che sono essenziali per la progettazione e la valutazione della resistenza della struttura.

Consideriamo inizialmente una barra senza fessure, soggetta a vibrazioni longitudinali. Le condizioni al contorno possono essere descritte dalla seguente relazione per la frequenza angolare di vibrazione λ\lambda:

λn=π2n2l2\lambda_n = \frac{\pi^2 n^2}{l^2}

Nel caso in cui la barra contenga fessure trasversali, le condizioni al contorno cambiano a causa delle discontinuità generate dalle fessure stesse. Le fessure possono essere modellate come molle trasversali massiche, simili a molle senza massa, che simulano l'effetto di discontinuità nei punti in cui la barra è fratturata. In questo contesto, la soluzione del problema di vibrazione longitudinale diventa più complessa.

Ogni intervallo in cui si trova una fessura, ad esempio tra i punti xj1x_j-1 e xjx_j, è trattato come una sezione separata, descritta dall'equazione differenziale:

uj(x)+λuj(x)=0u_j''(x) + \lambda u_j(x) = 0

dove uj(x)u_j(x) rappresenta lo spostamento longitudinale nel segmento della barra compreso tra due fessure consecutive, e λ\lambda è la frequenza angolare. Le condizioni di congiunzione alle posizioni delle fessure, che modellano il comportamento della molla, sono stabilite attraverso un sistema di equazioni algebriche lineari che collegano le soluzioni di ciascun intervallo. Le condizioni di continuità per la forza e il salto negli spostamenti sono rappresentate dalle seguenti equazioni:

uj(xj)=uj+1(xj),uj+1(xj)uj(xj)=cjuj(xj)u_j'(x_j) = u_{j+1}'(x_j), \quad u_{j+1}(x_j) - u_j(x_j) = c_j u_j'(x_j)

dove cjc_j è la flessibilità della molla associata alla fessura jj, che dipende dalla dimensione della fessura stessa. Il sistema di equazioni derivante da queste condizioni al contorno è risolto per ottenere i valori propri λn\lambda_n, che corrispondono alle frequenze naturali di vibrazione della barra con fessure.

Una volta trovati i valori propri, possiamo calcolare le frequenze naturali di vibrazione della barra. Queste frequenze sono fondamentali per valutare la risposta dinamica della barra, in quanto determinano i modi in cui la barra può vibrare spontaneamente. È importante notare che la presenza di fessure cambia sensibilmente il comportamento dinamico della barra: la modifica della rigidezza e della geometria della struttura comporta una variazione delle frequenze naturali, che può portare a una risposta amplificata in determinate condizioni di eccitazione.

Nel caso delle vibrazioni trasversali di una trave con fessure, il modello più utilizzato è quello di Euler-Bernoulli, che descrive le vibrazioni trasversali di una trave flessibile. L'equazione che governa il comportamento di una trave soggetta a vibrazioni trasversali è:

y(4)(x)=λy(x)y^{(4)}(x) = \lambda y(x)

dove y(x)y(x) è lo spostamento trasversale della trave e λ\lambda è il parametro relativo alla frequenza naturale. In presenza di fessure, le condizioni di congiunzione in corrispondenza delle fessure sono simili a quelle per la vibrazione longitudinale, ma qui si considerano molle rotazionali anziché trasversali. Le condizioni di congiunzione tra i segmenti della trave con fessure sono rappresentate da un sistema di equazioni che tiene conto della continuità della deflessione, del momento flettente e della forza di taglio, e della discontinuità nel momento angolare che si verifica all'intersezione con le fessure.

Infine, la relazione tra la dimensione della fessura e la flessibilità della molla che la sostituisce può essere approssimata da una formula che lega l'energia di deformazione della fessura alla deformazione della molla. Questo approccio consente di modellare in modo efficace l'influenza delle fessure sulle frequenze naturali e di analizzare la risposta dinamica della struttura.

Per quanto riguarda la progettazione e la valutazione delle strutture, è cruciale non solo determinare le frequenze naturali, ma anche considerare l'interazione tra le fessure e le forze di eccitazione esterne. L'approccio descritto offre un quadro per valutare i cambiamenti nelle proprietà dinamiche di una barra o trave con fessure, ma non tiene conto di fenomeni complessi come l'interazione tra le superfici della fessura o la presenza di più fessure vicine. L'analisi di queste situazioni richiede metodi più sofisticati, come le simulazioni numeriche, per ottenere previsioni più accurate e affidabili.

Come risolvere il problema inverso delle vibrazioni trasversali di una trave con crepe trasversali

Nel contesto dell'analisi delle vibrazioni trasversali di una trave con crepe trasversali o difetti simili, uno degli aspetti fondamentali riguarda la ricostruzione delle caratteristiche della trave e dei suoi difetti attraverso l'uso di modelli matematici avanzati. La formulazione di questo problema si basa sul modello di Euler-Bernoulli, in cui la trave è suddivisa in sezioni tra crepe e i parametri di ciascuna sezione sono determinati in base alle frequenze naturali di vibrazione.

Supponiamo di avere una trave di lunghezza ll, suddivisa in nn sezioni, corrispondenti alle posizioni delle crepe o dei difetti. La trave si estende nell'intervallo 0xl0 \le x \le l, con crepe localizzate nei punti x1,x2,,xnx_1, x_2, \dots, x_n, dove si assume che 0=x0<x1<<xn<xn+1=l0 = x_0 < x_1 < \dots < x_n < x_{n+1} = l. Le crepe sono modellate come molle rotazionali prive di massa, e le sezioni tra le crepe sono descritte dal modello di Euler-Bernoulli. In questo contesto, l'ampiezza delle vibrazioni trasversali in ciascuna sezione della trave segue l'equazione differenziale di ordine quarto:

EIyj(4)(x)=ω2ρAyj(x),j=1,2,,n+1,xj1<x<xj,E I y^{(4)}_j(x) = \omega^2 \rho A y_j(x), \quad j = 1, 2, \dots, n + 1, \quad x_{j-1} < x < x_j,

dove EE è il modulo di Young, II è il momento di inerzia della sezione trasversale, ρ\rho è la densità del materiale, e ω\omega è la frequenza naturale circolare. Le derivate indicate con yj(4)(x)y^{(4)}_j(x) rappresentano la quarta derivata della funzione di vibrazione yj(x)y_j(x) rispetto a xx.

Per risolvere questo problema, è necessario considerare le condizioni di contatto alle posizioni delle crepe. Queste condizioni sono simulate da molle rotazionali, e le condizioni di congiunzione tra le sezioni della trave sono descritte dalla seguente formulazione:

yj(xj)=yj+1(xj),yj(xj)=yj+1(xj),yj(xj)=cjyj+1(xj),y_j(x_j) = y_{j+1}(x_j), \quad y'_j(x_j) = y'_{j+1}(x_j), \quad y''_j(x_j) = c_j y''_{j+1}(x_j),

dove cjc_j rappresenta la flessibilità della molla rotazionale, che dipende dall'entità della crepa e dalla larghezza della trave. Le condizioni di contorno in questo caso variano a seconda del tipo di supporto della trave ai suoi estremi.

Quando l'estremo sinistro della trave è incernierato, le condizioni di contorno sono:

y1(0)=y1(0)=0,yn+1(l)=yn+1(l)=0.y_1(0) = y'_1(0) = 0, \quad y''_{n+1}(l) = y'''_{n+1}(l) = 0.

Nel caso di un estremo sinistro semplicemente supportato, le condizioni di contorno assumono la forma:

y1(0)=y1(0)=0,yn+1(l)=yn+1(l)=0.y_1(0) = y''_1(0) = 0, \quad y''_{n+1}(l) = y'''_{n+1}(l) = 0.

Le condizioni di Rayleigh per l'estremo sinistro sono:

y1(0)=y1(0)=0,yn+1(l)=yn+1(l)=0.y'_1(0) = y'''_1(0) = 0, \quad y''_{n+1}(l) = y'''_{n+1}(l) = 0.

Infine, nel caso di un estremo libero sinistro, le condizioni di contorno sono:

y1(0)=y1(0)=0,yn+1(l)=yn+1(l)=0.y''_1(0) = y'''_1(0) = 0, \quad y''_{n+1}(l) = y'''_{n+1}(l) = 0.

Il problema di ricostruire il numero nn delle molle rotazionali, la loro posizione xjx_j e la loro flessibilità cjc_j per j=1,2,,nj = 1, 2, \dots, n è affrontato utilizzando tre spettri corrispondenti a diverse condizioni di contorno, come quelle appena descritte.

Il passo successivo consiste nell'introduzione degli spazi di Hilbert, utilizzando una tripla di spazi VHVV \subset H \subset V', dove VV è lo spazio delle funzioni definite su ciascuna delle sezioni della trave. L'operatore AA definito in questi spazi è simmetrico e coercitivo, e può essere utilizzato per risolvere l'equazione Ay=fA y = f in modo univoco. L'operatore AA è associato a un insieme numerabile di autovalori, che sono reali, positivi e tendono all'infinito. La soluzione di questo sistema consente di determinare le proprietà delle molle rotazionali e delle crepe presenti nella trave.

In conclusione, il problema inverso delle vibrazioni trasversali di una trave con crepe può essere risolto utilizzando modelli matematici sofisticati che combinano la teoria delle equazioni differenziali e l'analisi degli spettri. L'applicazione di questi modelli consente di ottenere informazioni precise sui difetti presenti nella trave, a condizione di avere a disposizione misure accurate delle frequenze naturali.

L'approccio teorico descritto in questa sezione ha trovato applicazione pratica, con il miglioramento delle tecniche di calcolo e l'implementazione di algoritmi stabili per risolvere i problemi inversi. Gli sviluppi recenti hanno portato a miglioramenti significativi nella precisione delle ricostruzioni, specialmente nel caso di travi con difetti complessi o distribuiti in modo non uniforme. La validazione sperimentale di queste tecniche ha confermato la loro efficacia nel risolvere il problema inverso delle vibrazioni trasversali.