I rischi geologici, quali cedimenti, infiltrazioni d’acqua e frane, rappresentano una minaccia significativa nella costruzione di tunnel, provocando ritardi, sovraccosti e problemi di sicurezza. La storia delle costruzioni in regioni montuose della Cina tra il 2002 e il 2018 documenta 97 eventi geologici avversi con gravi conseguenze in termini di vite umane e danni materiali. La conoscenza anticipata delle condizioni geologiche è pertanto cruciale, consentendo di ottimizzare i metodi di scavo, adattare il progetto del tunnel e predisporre risorse d’emergenza.

Le tecniche tradizionali per ottenere dati geologici si suddividono in invasive e non invasive. Le prime prevedono l’estrazione di campioni o misurazioni dirette in situ, fornendo dati accurati ma con copertura spaziale limitata. Le seconde sfruttano proprietà geofisiche del terreno

Come può il clustering online migliorare il riconoscimento delle condizioni geologiche durante l’escavazione con TBM?

L’utilizzo del clustering online per l’analisi in tempo reale delle condizioni geologiche durante la costruzione di tunnel mediante macchine TBM rappresenta un passo cruciale nell’evoluzione delle tecnologie di scavo. Un meccanismo online, basato sull’algoritmo ibrido DTW-Kmedoids, si è dimostrato capace di adattarsi dinamicamente alle variazioni delle serie temporali generate dai sensori della TBM, senza necessità di etichettature preliminari. Questo approccio consente una percezione continua e affidabile delle condizioni geologiche che si presentano davanti alla macchina, aggiornando costantemente i centroidi dei cluster per migliorare la classificazione delle tipologie litologiche.

Risultati sperimentali hanno mostrato che il meccanismo online supera lievemente quello offline, con valori di Rand Index (RI) e Fowlkes-Mallows Index (FMI) rispettivamente pari a 0.703 e 0.524, un miglioramento significativo in termini di accuratezza del riconoscimento. La capacità di aggiornare in ogni anello di scavo i centroidi dei cluster permette di mantenere una risposta tempestiva alle modificazioni geologiche, riducendo gli errori di classificazione tra condizioni simili come tipo II e III o tipo IV e II. Inoltre, l’efficacia di questo sistema aumenta proporzionalmente con il volume dei dati disponibili, come evidenziato dall’analisi della qualità del clustering in un intervallo compreso tra l’anello 101 e il 377, sottolineando la robustezza e l’adattabilità dell’algoritmo nel corso del processo di scavo.

Una caratteristica rilevante è la capacità del DTW-Kmedoids di gestire serie temporali incomplete, un aspetto cruciale in contesti reali dove i dati possono presentare lacune o rumore. Sperimentazioni su input incompleti fino al 50% hanno dimostrato una limitata degradazione delle performance, mantenendo valori di RI e FMI sopra soglie accettabili (rispettivamente 0.692 e 0.481), confermando la robustezza del metodo anche in condizioni di informazione parziale.

L’importanza pratica di questo approccio risiede nel fornire un feedback accurato e tempestivo all’operatore TBM, permettendo un aggiustamento proattivo dei parametri di scavo e contribuendo così a migliorare la sicurezza e l’efficienza dell’intero processo di tunneling. Senza richiedere conoscenze a priori o etichettature manuali, l’algoritmo può estrarre pattern complessi da dati multidimensionali, favorendo una comprensione più profonda e automatizzata delle variazioni geologiche in situ.

In termini di implementazione, la semplicità computazionale e la scalabilità del metodo lo rendono particolarmente adatto ad analisi su grandi quantità di dati in streaming, elemento essenziale per applicazioni industriali real-time. L’adattabilità in tempo reale consente di superare il problema del ritardo nella rilevazione delle condizioni geologiche, tipico dei sistemi offline, garantendo così una visione aggiornata e precisa durante l’intero ciclo di scavo.

Oltre ai benefici diretti sul controllo del processo, questa tecnologia apre la strada a ulteriori sviluppi nell’ambito della previsione dei rischi geologici e della gestione automatizzata della sicurezza in tunnel. L’integrazione di modelli di clustering online con altri strumenti di intelligenza artificiale e sensoristica avanzata può fornire un sistema di supporto decisionale estremamente efficace e affidabile, in grado di ridurre imprevisti e incidenti.

È fondamentale comprendere che l’efficacia di questi algoritmi non si limita solo alla fase di analisi, ma si estende al miglioramento complessivo della pianificazione e gestione operativa del tunneling. Il riconoscimento tempestivo delle condizioni geologiche consente di prevenire problematiche strutturali e di ottimizzare le risorse impiegate, con impatti positivi sia sui costi che sui tempi di costruzione.

Infine, la validazione su casi reali, come il progetto di tunneling a Singapore, conferma la praticabilità di queste soluzioni in ambienti complessi e variabili, sottolineando la necessità di sviluppare ulteriormente l’interazione tra dati, algoritmi e operatività sul campo per affrontare le sfide future della costruzione sotterranea.