Il Project Aristotle di Google ha offerto una riflessione fondamentale sulla composizione e sulle dinamiche dei team ad alte prestazioni, che può essere applicata anche al contesto della cura sanitaria e sociale. Google, un'azienda con team di alta performance sparsi in tutto il mondo, ha cercato di identificare le caratteristiche che distinguevano i suoi gruppi di lavoro migliori. La ricerca ha messo in evidenza che, contrariamente a quanto spesso si pensi, le squadre più efficaci non sono quelle composte esclusivamente da individui altamente qualificati, né quelle che offrono il maggior numero di opportunità di formazione continua. Al contrario, sono i team nei quali le relazioni tra i membri sono caratterizzate da un forte senso di supporto reciproco e compassione.
I ricercatori hanno individuato cinque elementi chiave che contraddistinguono i team di successo:
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Sicurezza psicologica: Come è stato ampiamente sottolineato in questo libro, la sicurezza è un motore fondamentale per la compassione. In un team sanitario, ciò significa che i membri devono sentirsi liberi di esprimere opinioni diverse senza timore di ritorsioni o derisioni. La sicurezza psicologica non è la stessa cosa della coesione del gruppo; infatti, in un team coeso potrebbe esserci una riluttanza a mettere in discussione le opinioni altrui. Un team compassionevole, al contrario, è un team dove le sfide sono benvenute, ma sempre all'interno di un contesto di profondo rispetto reciproco.
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Affidabilità: I membri di un team devono poter contare gli uni sugli altri. In un gruppo performante, ogni individuo è affidabile nell’assolvere i propri compiti, contribuendo a garantire una continuità e un'efficacia nel servizio offerto. Questo principio è particolarmente rilevante nelle équipe sanitarie, dove ogni componente ha un ruolo cruciale nella cura e nel benessere del paziente.
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Chiarezza delle strutture: Nei team ad alte prestazioni, ogni ruolo è ben definito e c'è una comprensione condivisa degli obiettivi comuni. I membri sanno come il loro contributo personale supporta il raggiungimento degli obiettivi complessivi del team. Questo è particolarmente importante nella cura sanitaria, dove la chiarezza nelle funzioni aiuta a evitare confusione e migliorare la coordinazione tra i vari professionisti.
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Significato del lavoro: Nelle professioni sanitarie e sociali, il lavoro non è mai "solo un lavoro". La maggior parte dei professionisti che lavorano in questo settore sente una forte motivazione intrinseca nel fare la differenza nella vita delle persone. Quando i membri di un team riescono a vedere come il loro contributo personale, anche se piccolo, contribuisca al benessere e alla cura del paziente, l'impegno e la motivazione aumentano notevolmente.
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Compassionate Leadership: La leadership compassionevole è un elemento chiave per la creazione di un ambiente sicuro e supportivo. La capacità di un leader di promuovere un'atmosfera di fiducia, apertura e sostegno è fondamentale per facilitare l'efficacia di un team.
Tuttavia, le dinamiche di un team compassionevole non sono mai lineari. Come mostrato in questo libro, la pratica della compassione si sviluppa all’interno di sistemi complessi e non può essere ridotta a semplici passaggi sequenziali. Diventare un team compassionevole richiede tempo, impegno e un supporto continuo da parte di tutti i membri, inclusi i leader.
La sfida principale non è solo quella di avere protocolli chiari o percorsi prestabiliti, ma di affrontare e comprendere i "modelli" che esistono nei gruppi. La fiducia, la capacità di sfidarsi a vicenda, il potere e l'apprendimento sono tutti fattori che influenzano la dinamica di gruppo e la capacità di raggiungere gli obiettivi di cura. Ignorare questi aspetti, purtroppo, significa mantenere il team lontano dall’essere veramente compassionevole.
Un altro punto importante che emerge da studi come quello di Google è la difficoltà di applicare un modello che funziona in un settore (come quello tecnologico) a uno così complesso e variegato come quello sanitario e sociale. Come evidenziato dagli studi di Grailey et al. (2021), la mancanza di una definizione coerente di "sicurezza" all’interno delle équipe sanitarie può rendere difficile misurare e, di conseguenza, migliorare la performance del team. Nonostante questa difficoltà, però, la ricerca mostra chiaramente che un ambiente di alta sicurezza nel team è correlato a migliori risultati nella cura dei pazienti.
Un caso interessante che aiuta a comprendere come la compassione possa influenzare positivamente il lavoro di un team multidisciplinare è quello sviluppato dalla psicologa clinica Dr. Lindsey Hampson. Nel suo progetto, Dr. Hampson ha introdotto pratiche di meditazione focalizzata sulla compassione all'inizio delle riunioni di un team multidisciplinare. Questi incontri di meditazione avevano lo scopo di preparare emotivamente i membri del team, migliorare il supporto reciproco e ridurre l'esaurimento emotivo. I risultati sono stati notevoli, con il 43% dei partecipanti che ha riferito che le meditazioni hanno fatto una grande differenza nel loro lavoro, mentre il 72% ha notato un impatto positivo, seppur in misura minore.
Questo esempio dimostra che, per promuovere un team compassionevole, non basta solo una formazione teorica. Le pratiche quotidiane di riflessione e meditazione, unite a un supporto pratico e a una cultura di cura, possono realmente fare la differenza nel migliorare le dinamiche di gruppo e nel sostenere i membri nel loro lavoro, sia con i colleghi che con i pazienti.
In conclusione, la costruzione di un team compassionevole non è un processo semplice o immediato, ma piuttosto un viaggio che richiede l'impegno costante di ogni singolo membro e dei leader. È un percorso che si sviluppa in un contesto complesso, dove la fiducia, la chiarezza dei ruoli, la motivazione intrinseca e la sicurezza psicologica giocano un ruolo cruciale nel garantire che il lavoro del team non solo sia efficace, ma anche profondamente umano e compassionevole.
Come il leadership compassionevole influenza le relazioni sociali e le dinamiche lavorative
La leadership compassionevole rappresenta un concetto che va oltre la semplice gestione dei compiti e dei risultati. Essa si radica in un’attenzione costante alle persone, alla loro sicurezza, al loro benessere e alle loro emozioni. Spesso, nei luoghi di lavoro, ci si imbatte in situazioni di leadership tossica, dove il comportamento di alcuni leader, attraverso svalutazioni pubbliche o private, crea ambienti di lavoro alienanti e dannosi. La domanda che sorge spontanea è: cosa spinge un leader a adottare un approccio così dannoso? E come può un leader pensare che questa strategia possa portare al meglio nelle persone? I dati e le evidenze mostrano che tale approccio ha effetti devastanti non solo sul morale dei dipendenti, ma anche sull’organizzazione stessa, con conseguenti alti tassi di turnover e scarsi risultati.
Nel libro, si esplorano le problematiche legate al burnout e all’infortunio morale, conseguenze di ambienti di lavoro negativi. Le persone in tali ambienti possono essere disposte a "seguire le regole", ma difficilmente si impegneranno completamente nella sfida lavorativa. La ricerca di Lipsky (2010) ha evidenziato come i lavoratori, pur apparentemente coinvolti nelle politiche e nelle pratiche organizzative, spesso cerchino soluzioni per aggirare politiche in cui non investono realmente. In questo contesto, la leadership compassionevole non è una soluzione facile. È un processo molto più complesso, che richiede empatia, pazienza e una volontà sincera di aiutare gli altri a superare le difficoltà. Dirigere una squadra con compassione non significa dire cosa fare, ma trovare il modo di motivare e coinvolgere ogni membro.
Un approccio compassionevole alla leadership non è solo una questione di "buona volontà". È una strategia che si basa sulla costruzione di relazioni fondate sulla fiducia reciproca e sul rispetto. La Social Exchange Theory (Ahmed et al., 2023) suggerisce che le interazioni sociali sul posto di lavoro sono il risultato di scambi in cui le persone cercano di massimizzare i benefici mentre minimizzano i costi. Nel contesto sanitario, questa teoria può spiegare le dinamiche tra operatori sanitari e pazienti, nonché tra i membri di un team. Quando un operatore sanitario ascolta con attenzione le preoccupazioni di un paziente e risponde alle sue necessità in modo adeguato, il paziente percepisce questa interazione come un successo, aumentando la fiducia e la conformità alle raccomandazioni terapeutiche, con un conseguente miglioramento dei risultati sanitari (Conroy et al., 2017). Allo stesso modo, le relazioni all’interno dei team possono essere viste attraverso la lente della Social Exchange Theory, dove una comunicazione aperta e una collaborazione efficace favoriscono la fiducia reciproca, migliorando la cura del paziente e la soddisfazione lavorativa.
Nel contesto di ambienti di lavoro ad alta pressione, dove gli obiettivi e i target sono sempre presenti, il concetto di leadership compassionevole può sembrare difficile da integrare. Tuttavia, non sono gli obiettivi in sé ad essere problematici, ma i metodi con cui vengono raggiunti. L’approccio compassionevole non cambia la necessità di raggiungere risultati, ma cambia il modo in cui questi risultati vengono ottenuti. Secondo il modello McKinsey 7S, è possibile lavorare su ogni elemento, ma sono soprattutto gli aspetti "soft", come la cultura e le dinamiche interpersonali, a richiedere attenzione. Ad esempio, i leader devono considerare come sviluppare la sicurezza nei team, che è un prerequisito per il buon funzionamento delle squadre.
La sicurezza psicologica è un concetto chiave in ambienti lavorativi di successo. La ricerca di Dewar e Nolan (2013) sui team di assistenza per anziani ha sottolineato l’importanza di un ambiente in cui i membri del team si sentano liberi di esprimere le proprie emozioni e di condividere idee, suggerimenti e supporto reciproco. In tali ambienti sicuri, i membri del team sono più inclini a considerare le emozioni degli altri. La leadership compassionevole si manifesta quando i leader sono in grado di ascoltare e rispondere attivamente ai segnali deboli, quelle "ruote che cigolano" nel carrello della spesa metaforico del team. Non ignorare questi segnali è fondamentale per prevenire il deterioramento delle dinamiche di squadra e per mantenere alta la qualità del lavoro.
Il concetto di fiducia è strettamente legato alla leadership compassionevole. La fiducia è un elemento cruciale in ogni aspetto della cura sanitaria. I pazienti e le loro famiglie ripongono la loro fiducia negli operatori sanitari, affidando loro le persone più vulnerabili della società. La fiducia reciproca tra colleghi è altrettanto fondamentale. Quando la fiducia è scarsa, i leader possono cadere nella tentazione di ricorrere al micro-management, una pratica che, sebbene sembri un modo per mantenere il controllo, si rivela altamente dannosa. Il micro-management non solo consuma una grande quantità di energia emotiva, ma può anche danneggiare il morale del team.
Infine, un altro elemento essenziale della leadership compassionevole è il supporto tra pari. La collegialità è un pilastro per lo sviluppo di team composti da individui che si sostengono a vicenda. I leader compassionevoli devono promuovere un ambiente in cui il supporto tra pari è visto come una risorsa fondamentale per migliorare le prestazioni individuali e collettive, creando così un circolo virtuoso di collaborazione e benessere.
Quando si parla di leadership compassionevole, è necessario comprendere che non si tratta solo di essere "gentili" o "empatici", ma di costruire un ambiente di lavoro dove le persone si sentano sicure, rispettate e supportate. La sfida consiste nell’integrare questi valori in contesti ad alta pressione, dove gli obiettivi sono stringenti, ma senza mai sacrificare la qualità delle relazioni umane. Solo così è possibile raggiungere risultati non solo più soddisfacenti, ma anche più sostenibili nel lungo periodo.

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