Nel 2019, un gruppo di appassionati di corsa e organizzatori di eventi prese una decisione che avrebbe cambiato il panorama delle corse internazionali: sospendere temporaneamente una serie di eventi in programma per concentrarsi sulla creazione di una nuova iniziativa che avrebbe combinato il piacere della corsa con la scoperta di città magnifiche e la partecipazione a gare di livello mondiale. Il progetto SuperHalfs è nato con l’obiettivo di offrire un’esperienza unica ai corridori di tutto il mondo, unendo sei delle mezze maratone più iconiche in Europa in un'unica serie.
L'iniziativa ha riscosso un successo immediato, tanto che, già nel 2023, si è registrata una crescita impressionante con il numero di partecipanti che è aumentato da 49 a quasi 400 persone. Sebbene alcune difficoltà siano emerse nel corso del tempo, come la necessità di gestire un sistema di iscrizioni e le problematiche legate alla crescente domanda di posti, l’idea alla base di SuperHalfs è rimasta chiara: offrire non solo gare, ma un "SuperViaggio", che combini il piacere della corsa con la scoperta di luoghi straordinari.
Nel 2022, a seguito della crescente richiesta di partecipazione, la squadra che gestisce SuperHalfs ha deciso di aggiungere una nuova tappa al circuito: Berlino. Con l'inclusione di Berlino nel programma, l'iniziativa ha segnato una fase di espansione, ma ha anche portato a nuove sfide logistiche e organizzative. Decisero, infatti, di allungare il periodo di partecipazione fino a 60 mesi, dando ai corridori la possibilità di completare il percorso con più tempo a disposizione. Con questa scelta, le iscrizioni e la partecipazione sono aumentate ulteriormente, creando un circolo virtuoso che ha visto la partecipazione di oltre 100.000 corridori nel sistema di iscrizioni entro il 2025.
Un aspetto che ha contribuito enormemente al successo di SuperHalfs è stato l'introduzione del "SuperPassport", un sistema che permette ai partecipanti di tracciare il loro progresso attraverso la serie, ricevendo aggiornamenti e avvisi per le iscrizioni alle gare future. Questo sistema ha reso il processo di partecipazione incredibilmente semplice ed efficiente, oltre a favorire la creazione di una comunità di corridori che si riconoscono nel logo e nell’esperienza condivisa di completare le SuperHalfs. In particolare, il "SuperMedal" ha assunto un significato speciale per chi completa il percorso, diventando un simbolo di realizzazione e una motivazione per tanti appassionati di corsa.
Il SuperHalfs è anche diventato una piattaforma per raccogliere fondi per la beneficenza, con ogni partecipante che si impegna a raccogliere una somma di denaro da destinare a cause sociali. Questo aspetto ha dato ulteriore valore all'iniziativa, rendendo la corsa non solo un'esperienza personale, ma anche un'opportunità per fare del bene. L'introduzione del SuperCharity Voucher ha permesso a chi partecipa di garantire il proprio posto in gara, una mossa che ha ulteriormente ampliato la portata dell'iniziativa e ha rafforzato il legame tra sport, solidarietà e impegno sociale.
Anche se la serie di SuperHalfs è ancora in fase di sviluppo, la sua crescita è stata esponenziale. Le gare, che si svolgono in città magnifiche come Lisbona, Praga, Berlino, Valenza e altre ancora, offrono non solo una sfida sportiva, ma anche una possibilità unica di viaggiare, esplorare e fare esperienza di diverse culture e paesaggi. I partecipanti non solo corrono, ma vivono ogni città, esplorano le sue bellezze e contribuiscono alle economie locali, dato che una buona parte dei corridori arriva da fuori città.
Tuttavia, la crescita esponenziale ha anche portato a nuove sfide. Le iscrizioni sono cresciute talmente tanto che alcuni eventi, come la mezza maratona di Praga del 2025, vedono il 70% dei partecipanti provenienti da altre nazioni. Questo fenomeno ha avuto un impatto significativo sulle economie locali, portando turismo e visibilità alle città ospitanti. Inoltre, la continua espansione del numero di iscritti e la crescente richiesta di garanzie di ingresso nelle gare stanno spingendo gli organizzatori a introdurre nuovi metodi di selezione, come le lotterie per l’assegnazione dei pettorali, al fine di mantenere la qualità dell’esperienza.
Le sei gare che compongono il circuito sono tutte etichettate dalla World Athletics, il che conferisce loro un ulteriore livello di prestigio. Sebbene le modalità di organizzazione e l’atmosfera di ciascuna gara siano uniche, tutte offrono esperienze di corsa di alta qualità. Ogni tappa è progettata per sfidare i partecipanti, ma al contempo permette anche di godere di panorami mozzafiato e di scoprire angoli delle città che altrimenti potrebbero restare nascosti.
La sfida per il team di SuperHalfs ora è quella di mantenere l'alta qualità degli eventi, garantendo che ogni partecipante possa vivere l’esperienza nel migliore dei modi. SuperHalfs non è solo una serie di corse, ma una vera e propria comunità che cresce e si evolve, unendo appassionati di sport e di viaggi sotto un unico obiettivo: il piacere della corsa, il brivido del viaggio e il traguardo della SuperMedaglia.
Qual è la scarpa da trail giusta per ogni corridore?
Il mondo delle scarpe da trail è estremamente variegato, con una vasta gamma di modelli progettati per soddisfare le esigenze più diverse dei corridori. Ogni scarpa, che sia per un escursionista occasionalo o per un maratoneta impegnato, deve rispondere a specifiche caratteristiche che ne determinano l'efficacia in contesti differenti. Tra comfort, protezione e prestazioni, la scelta della scarpa ideale è fondamentale per affrontare al meglio i percorsi più impegnativi, eppure spesso sottovalutata.
Le scarpe da trail moderne, come quelle descritte in diverse recensioni, si caratterizzano per un perfetto bilanciamento tra ammortizzazione e stabilità. Questo equilibrio è essenziale per offrire protezione contro gli impatti del terreno, soprattutto su terreni tecnici e accidentati. L'ammortizzazione, infatti, non è solo una questione di comfort, ma anche una protezione fondamentale contro le sollecitazioni ripetute durante le lunghe corse. Tuttavia, l'elemento chiave che contraddistingue le scarpe da trail di qualità è il grip, che deve essere in grado di garantire aderenza anche sui terreni più instabili, come fango, sabbia o rocce scivolose.
Quando si tratta di scegliere il modello giusto, l'aspetto del comfort è certamente tra i più importanti. La scelta di una scarpa che offra un buon supporto, ma che non risulti eccessivamente rigida o pesante, può fare la differenza durante una lunga giornata sui sentieri. In particolare, un buon equilibrio tra la rigidità della suola e la flessibilità del tallone è ciò che permette al piede di adattarsi ai cambiamenti del terreno, garantendo una corsa più fluida e senza traumi.
Molti corridori apprezzano anche l'integrazione di sistemi anti-detriti, che impediscono a sabbia e piccole pietre di entrare nella scarpa durante la corsa. L'uso di materiali traspiranti per la tomaia è un altro elemento fondamentale per il comfort, soprattutto nelle stagioni calde, quando il sudore e il calore possono diventare un ostacolo significativo. Le scarpe con una tomaia in mesh, ad esempio, offrono una buona ventilazione, mentre l'imbottitura nella parte superiore e la lingua leggermente imbottita contribuiscono a una maggiore sensazione di comodità.
Anche il peso della scarpa è un fattore determinante per molti atleti, in particolare quelli che si dedicano a gare su terreni misti o a lunghe distanze. Sebbene non tutte le scarpe da trail siano leggere, quelle che lo sono, come alcuni modelli descritti, possono migliorare l'efficienza del movimento, specialmente quando il corridore è in grado di mantenere una falcata rapida e leggera. Tuttavia, il compromesso tra leggerezza e protezione deve essere sempre considerato. Mentre un modello troppo leggero può sacrificare l'ammortizzazione necessaria per le lunghe distanze, un modello troppo pesante potrebbe limitare la velocità e la manovrabilità.
Anche la presenza di una suola con una buona struttura di lugs (tasselli) gioca un ruolo cruciale nelle performance delle scarpe da trail. I lugs permettono una presa migliore sul terreno, riducendo il rischio di scivolamenti, soprattutto su superfici irregolari e tecniche. Una suola che non si compatta facilmente con il fango o la neve è essenziale per chi affronta percorsi di montagna o zone umide.
Tuttavia, oltre alle specifiche tecniche della scarpa, è importante non trascurare la propria anatomia e il tipo di corsa che si intende praticare. Ad esempio, alcuni corridori potrebbero preferire scarpe con un maggiore spazio nella zona delle dita, mentre altri potrebbero necessitare di una calzata più stretta per evitare scivolamenti interni durante la corsa. La varietà di modelli disponibili consente di adattarsi alle esigenze individuali, ma è sempre consigliabile testare personalmente le scarpe prima dell'acquisto per garantire la compatibilità con il proprio stile di corsa.
Un altro aspetto fondamentale, che spesso passa inosservato, è la capacità della scarpa di proteggere i piedi da danni dovuti agli impatti ripetuti su superfici dure. Le scarpe con un adeguato livello di protezione possono aiutare a ridurre il rischio di lesioni come le vesciche o le contusioni, particolarmente nei tratti di corsa più difficili.
Infine, un altro dettaglio che merita attenzione è l'efficacia della scarpa nell'evitare il riscaldamento eccessivo del piede. La traspirabilità della tomaia è cruciale per mantenere i piedi freschi durante le corse estive, evitando il surriscaldamento che può compromettere la performance e la comodità. Se la tomaia è costruita con materiali leggeri e adatti a favorire la ventilazione, la scarpa risulterà più adatta per le lunghe giornate di corsa sui sentieri, anche nei periodi più caldi dell'anno.
In generale, è essenziale che ogni corridore conosca le proprie necessità specifiche e scelga una scarpa che risponda alle sue caratteristiche personali e ai percorsi che intende affrontare. Una buona scarpa da trail non solo migliora le prestazioni, ma previene anche danni a lungo termine, permettendo di correre con maggiore fiducia e sicurezza su qualsiasi terreno.
Come il running sta ridefinendo il panorama sportivo femminile: successi, sfide e ispirazione
Nel mese di aprile, la stagione delle maratone nel Regno Unito ha raggiunto il suo apice con due eventi di grande rilievo: il TCS London Marathon e il Manchester Marathon. Entrambi si sono svolti lo stesso giorno, regalando performance straordinarie, in particolare da parte delle atlete. Questi eventi non solo hanno riscritto record, ma hanno anche posto in evidenza l'enorme impatto che il running ha oggi sulle donne, non solo come attività sportiva, ma come veicolo di empowerment, solidarietà e cambiamento sociale.
Il record mondiale femminile al London Marathon è stato battuto da Tigst Assefa, etiope, che ha percorso la distanza in 2 ore, 15 minuti e 50 secondi, superando di 26 secondi il precedente record. Il suo trionfo si è distinto non solo per il risultato cronometrico, ma per la costanza e la determinazione dimostrata durante tutta la gara. Questo successo non è stato l'unico a segnare un evento epocale, infatti la gara è stata anche quella con il maggior numero di partecipanti al mondo, con 56.640 corridori. Il London Marathon ha inoltre ottenuto il titolo di "World’s Largest Marathon" nel Guinness dei primati, superando il record precedente di 55.646 partecipanti al TCS New York City Marathon.
Il Manchester Marathon, sebbene un po' più piccolo, ha visto anch'esso un numero record di partecipanti: 36.000 corridori. Tessa McCormick ha conquistato il titolo femminile in 2 ore, 34 minuti e 53 secondi, precedendo Olivia Tsim, che ha tagliato il traguardo al secondo posto, appena sette mesi dopo aver dato alla luce un bambino. Eilish McColgan, la nostra guerriera di copertina, ha raggiunto un'impressionante prestazione personale nel suo debutto in maratona con un tempo di 2 ore, 24 minuti e 25 secondi, migliorando il precedente record della madre e stabilendo il nuovo primato scozzese.
Questi risultati non sono solo numeri, ma segnano un cambiamento profondo nelle motivazioni e nelle ambizioni delle donne che partecipano a maratone e corse di lunga distanza. Oggi, la partecipazione femminile è in crescita esponenziale, e le donne non solo sfidano se stesse, ma si fanno portatrici di messaggi di cambiamento e solidarietà. L’aspetto competitivo non è mai stato in contrasto con il sostegno reciproco, anzi, molte corridori si impegnano anche in progetti di beneficenza, raccogliendo fondi per cause sociali e promuovendo la salute mentale e il benessere.
L'esperienza di Sabrina Pace-Humphreys, co-fondatrice dei Black Trail Runners e attivista ultrarunner, è solo uno degli esempi che dimostra come il running stia diventando un mezzo per abbattere barriere culturali e sociali. Sabrina, che ha completato quattro maratone in quattro settimane, ha recentemente scritto un libro che affronta il tema del razzismo rurale, e attraverso le sue corse vuole ispirare altre donne a non farsi frenare dalle difficoltà sociali. Le sue storie di lotta e successo sono un chiaro segno che la corsa non è solo uno sport, ma anche una potente forma di espressione personale e collettiva.
L’impatto di questi eventi si estende oltre il traguardo, influenzando le abitudini di allenamento delle corridori. Uno studio condotto su 3.500 maratoneti ha evidenziato alcune differenze significative tra i corridori del Nord e quelli del Sud del Regno Unito. Le donne del Nord tendono a concentrarsi di più sulla raccolta di fondi per la beneficenza e sono più propense a correre sotto condizioni meteo difficili, mentre quelle del Sud sono più motivate dal raggiungimento di un obiettivo di tempo personale. Tuttavia, un aspetto rimane costante: la corsa come mezzo per migliorare se stesse, per sfidare i propri limiti e per creare una rete di supporto tra donne.
In questo scenario, il running sta diventando un movimento globale che va oltre l'aspetto fisico della corsa. Le maratone, come il London e il Manchester Marathon, non sono solo competizioni sportive, ma momenti di celebrazione della forza interiore, della comunità e della capacità delle donne di superare le sfide, sia fisiche che psicologiche. Il messaggio che emerge da queste storie non è solo quello di correre, ma di farlo con un cuore forte, per un obiettivo che va oltre il proprio tempo finale. Ogni passo, ogni chilometro percorso, è un atto di coraggio, di resilienza e di speranza per un futuro migliore.
Come Prepararsi per una Gara Internazionale: Cosa Considerare e Come Organizzare il Viaggio
Quando si parte per una gara all’estero, oltre alla preparazione fisica, ci sono molte altre considerazioni pratiche che possono determinare il successo o il fallimento della tua esperienza. Dalla gestione dei documenti alle necessità alimentari, ogni aspetto della pianificazione deve essere affrontato con attenzione. Non dimenticare, inoltre, che la logistica del viaggio è tanto importante quanto l’allenamento stesso.
Una delle prime cose da prendere in considerazione riguarda l’uso del telefono e la connettività. Può essere necessario acquistare una SIM locale, soprattutto se ci si trova fuori dall’Europa, dove i costi di roaming potrebbero essere elevati. In alcuni paesi, il denaro contante rimane il metodo di pagamento preferito, in particolare nelle zone più remote. In questi casi, portarsi dietro una combinazione di valuta locale e dollari americani potrebbe rivelarsi una scelta utile. E non dimenticare di preparare qualche dolce o snack per il viaggio; delle M&M's con arachidi, ad esempio, sono perfette per le loro proprietà energetiche, per la leggerezza e per il fatto che non si sciolgono facilmente.
Quando si parla di alloggio, le tempistiche sono fondamentali. Più grande è la gara, maggiore sarà la richiesta di camere d’albergo, quindi è sempre consigliabile prenotare con largo anticipo. Quando si gareggia in città affollate, trovare una sistemazione può essere una sfida, e pianificare in anticipo ti permetterà di evitare inconvenienti.
Inoltre, prima di partire, è importante capire quali cibi saranno disponibili durante la gara e se dovrai procurarti qualcosa da mangiare in autonomia. Sebbene sia interessante provare le specialità locali, farlo la sera prima di una gara può non essere una buona idea, soprattutto se il cibo non è quello a cui sei abituato. Se necessario, porta con te cibi che mangi normalmente a casa, o testa in anticipo alimenti come quelli liofilizzati o disidratati, che sono leggeri e facili da trasportare. Se hai bisogno di cibo specifico per affrontare la gara, assicurati di testare questi prodotti prima, per evitare spiacevoli sorprese il giorno dell’evento.
Un altro aspetto da considerare sono le vaccinazioni, le assicurazioni di viaggio e la possibilità di ottenere un visto, se richiesto. Questi preparativi sono fondamentali soprattutto se si parte per una destinazione esotica o poco frequentata.
Quando si viaggia in aereo, è importante anche decidere cosa mettere nel bagaglio a mano e cosa nel bagaglio da stiva. In particolare, il kit da gara è qualcosa che va sempre tenuto a portata di mano. La raccomandazione di Rebecca Dereveux, atleta di Black Trail Runners, è di mettere tutto il materiale necessario per la gara nel bagaglio a mano. Può sembrare una precauzione eccessiva, ma una brutta esperienza con la perdita dei bagagli ti fa capire quanto sia importante avere sempre a disposizione l’essenziale per partecipare a un evento.
In termini di recupero fisico, è utile pensare anche a come preparare il corpo al viaggio di ritorno. Indossare calze da decompressione e mantenersi idratati è fondamentale, soprattutto dopo un viaggio aereo. Se decidi di rimanere qualche giorno in più nel paese in cui gareggi, cerca di non affollare il programma subito dopo la gara. È meglio dare al corpo il tempo di riprendersi prima di dedicarsi ad altre attività turistiche.
Il viaggio da solo può essere una sfida, specialmente per una donna. Tuttavia, come afferma Nancy Smith, che ha partecipato a gare in tutto il mondo, viaggiare da sole può essere anche molto gratificante. Un buon consiglio è di fare riferimento alle informazioni sulla sicurezza dei viaggi nel sito del Ministero degli Affari Esteri e di essere consapevoli delle usanze locali, in particolare in materia di abbigliamento, per evitare di attirare attenzioni indesiderate.
Un altro aspetto da considerare è la sicurezza durante le gare in aree remote. In molti casi, agli atleti viene fornito un pulsante di emergenza o una torcia, strumenti essenziali per la sicurezza. È importante sapere dove si trovano e come utilizzarli, così come avere una buona comprensione di come utilizzare il proprio dispositivo GPS e il tracker. Se partecipi a una gara con pochi partecipanti nei dintorni, avere il tracking attivo può essere un modo per tranquillizzare amici e familiari. Tuttavia, se decidi di campeggiare da sola, potrebbe essere utile disattivare il tracker per preservare la tua privacy.
Anche in situazioni di emergenza, come vesciche e irritazioni, avere il giusto kit di primo soccorso è essenziale. Elementi come il KT tape, i gel lubrificanti e il nastro di zinco possono fare la differenza tra un "non finito" e un "completato" durante la gara.
Infine, un viaggio all'estero può essere anche un’occasione per combinare la gara con una breve vacanza. Se pianifichi con intelligenza, puoi ridurre il tuo impatto ambientale e sfruttare al massimo il tempo a disposizione. Dedicare qualche giorno in più alla visita di luoghi interessanti, magari con la famiglia o con gli amici, può trasformare un viaggio sportivo in un’esperienza memorabile.
Jak uvolnit napětí a zpracovat emoce: Techniky pro vnitřní klid
Jak efektivně testovat funkční přepínače a testování v rámci vývoje software
Jak správně vyrábět a upravovat rám na síť: Techniky a tipy pro kvalitní dřevěné produkty
Jaké pokrmy nabízí arabská kuchyně?

Deutsch
Francais
Nederlands
Svenska
Norsk
Dansk
Suomi
Espanol
Italiano
Portugues
Magyar
Polski
Cestina
Русский