Il metodo del vórtice discreto (DVM), sviluppato per risolvere equazioni integrali singolari, rappresenta una soluzione numerica innovativa e solida per studiare i flussi separati, in particolare nei contesti legati alla ventilazione e all'ingegneria dei fluidi. Questo approccio è stato ampiamente applicato sia in situazioni stazionarie che non stazionarie, con il fine di ottenere una simulazione più accurata dei flussi d'aria, soprattutto all'ingresso dei sistemi di estrazione, come le cappe di ventilazione.

Il DVM si fonda su una giustificazione matematica rigorosa, come evidenziato negli studi di Lifanov (1995), e ha trovato applicazioni pratiche in numerosi ambiti, dalla progettazione di impianti di ventilazione a quella di impianti industriali. Uno degli aspetti più rilevanti nell'applicazione del metodo è la sua capacità di modellare il distacco del flusso da due bordi acuti all'ingresso di una cappa, un fenomeno che spesso si verifica nei sistemi di aspirazione e può compromettere l'efficienza del sistema stesso.

Il flusso separato, un concetto fondamentale in fluidodinamica, si verifica quando il flusso di fluido non segue più il contorno di una superficie, come avviene all'ingresso di una cappa di ventilazione. In queste condizioni, si formano vortici che aumentano la resistenza del sistema e riducono la capacità di estrazione dell'aria. Un modello numerico accurato è quindi essenziale per prevedere e mitigare questi effetti, migliorando così l'efficienza complessiva del sistema di ventilazione.

Le simulazioni numeriche basate sul metodo del vórtice discreto permettono non solo di ottenere una rappresentazione dettagliata del flusso, ma anche di ottimizzare la progettazione delle cappe e dei condotti, riducendo i costi operativi e migliorando la qualità dell'aria all'interno degli ambienti. Ad esempio, studi recenti, come quelli di Logachev et al. (2004), hanno dimostrato come la DVM possa essere utilizzata per modellare con precisione il flusso separato in condizioni non stazionarie, simili a quelle che si possono riscontrare in ambienti industriali o urbani.

Oltre alla simulazione numerica, il metodo ha anche applicazioni pratiche nella progettazione di componenti per il controllo dei flussi nei sistemi di ventilazione. Gli ingegneri utilizzano il DVM per ottimizzare la forma e le dimensioni dei condotti, nonché per determinare le migliori configurazioni per evitare fenomeni di distacco indesiderati. Con l'uso di tecnologie avanzate come la simulazione CFD (Computational Fluid Dynamics), è possibile prevedere con precisione l'effetto di diverse geometrie e configurazioni, migliorando così le prestazioni energetiche del sistema.

L'uso del metodo del vórtice discreto in contesti di flusso turbolento e separato è essenziale anche per lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della ventilazione. La capacità di simulare i flussi in modo dettagliato consente di ottenere risultati che sarebbero difficili da prevedere con metodi analitici tradizionali. Inoltre, la possibilità di modellare i fenomeni non stazionari rende il DVM particolarmente utile per applicazioni dinamiche, come quelle relative ai sistemi di ventilazione in ambienti complessi o industriali.

Nel contesto della progettazione dei sistemi di ventilazione, è fondamentale che gli ingegneri comprendano appieno l'importanza del flusso separato e delle sue implicazioni sulla performance del sistema. La modellazione accurata dei flussi consente non solo di migliorare l'efficienza energetica, ma anche di ottimizzare l'intero processo di progettazione, riducendo al minimo i problemi legati all'accumulo di polvere o contaminanti nell'ambiente circostante. Il miglioramento delle tecniche di simulazione, attraverso l'adozione di metodi come il DVM, gioca un ruolo cruciale in questo processo di ottimizzazione.

La corretta progettazione dei flussi aerodinamici all'interno di un sistema di ventilazione richiede una comprensione approfondita dei fenomeni fisici coinvolti, come il distacco del flusso e la formazione di vortici. Tuttavia, oltre all'uso di tecniche avanzate di simulazione, è essenziale un approccio integrato che consideri anche gli aspetti pratici della progettazione, come la scelta dei materiali, le caratteristiche degli impianti e le condizioni operative specifiche.

L'adozione di simulazioni avanzate come il DVM, supportate da tecnologie moderne di analisi dei fluidi, offre la possibilità di progettare sistemi di ventilazione più efficienti, in grado di soddisfare le crescenti esigenze di sostenibilità e prestazioni energetiche. Tuttavia, è altrettanto importante considerare le implicazioni pratiche di tali simulazioni, come la gestione del rischio associato alla turbolenza o la prevenzione di fenomeni di flusso non ottimali che potrebbero compromettere la funzionalità complessiva del sistema.

Come progettare sistemi di ventilazione a bassa resistenza aerodinamica attraverso l'uso di raccordi a condotto sagomati

Nel processo di progettazione di sistemi di ventilazione, la riduzione delle perdite di pressione è uno degli obiettivi principali per migliorare l'efficienza energetica. Un aspetto fondamentale in questo contesto riguarda la progettazione dei raccordi a condotto, che sono spesso una fonte significativa di resistenza al flusso d'aria. La soluzione a questo problema risiede nell'utilizzo di raccordi a condotto sagomati, la cui progettazione è guidata dalla comprensione dei coefficienti di resistenza locale (LDC).

Inizialmente, si parte dalla determinazione delle dimensioni geometriche dei raccordi, che possono essere ottenute consultando tabelle specifiche o, nel caso delle aperture di scarico, applicando un fattore di scala. Successivamente, si traccia la zona di vortice, una zona critica per la formazione dei flussi turbolenti, utilizzando i dati ottenuti per modellare la forma del raccordo. L'obiettivo è ridurre al minimo le perdite di carico localizzate, migliorando la distribuzione del flusso d'aria all'interno del sistema. La modellazione dei raccordi sagomati avviene in un formato CAD, che può essere successivamente utilizzato per la produzione tramite tecniche di lavorazione al plasma. Questo approccio consente una fabbricazione precisa e ottimizzata dei componenti.

Per quanto riguarda l'applicazione di inserti sagomati per la riduzione della resistenza aerodinamica, è stato recentemente ottenuto un brevetto per l'invenzione di raccordi a condotto dotati di inserti progettati per ridurre la resistenza (Ziganshin et al., 2014). Un esempio tipico di queste soluzioni si vede in caso di espansione improvvisa di un condotto, dove l'inserimento di superfici convesse nel raccordo contribuisce significativamente a modificare il flusso. La figura 9.2 mostra chiaramente come le linee di flusso, che altrimenti sarebbero turbolente, vengano riorganizzate grazie agli inserti. Le opzioni di inserti possono essere realizzate in vari materiali, come metalli o plastica, e vengono fissate meccanicamente o tramite adesivi, a seconda delle esigenze di applicazione.

Un’altra modalità di miglioramento aerodinamico consiste nella progettazione di raccordi a condotto con pareti curve, una soluzione che può essere applicata direttamente durante la fase di fabbricazione di nuovi impianti. Un esempio classico di questa tecnica è l'utilizzo di un raccordo asimmetrico a T, come illustrato nella figura 9.4. Questa configurazione si presta particolarmente bene alla costruzione di nuovi sistemi di condotti, mentre l'utilizzo di inserti sagomati è più indicato per il retrofit di impianti esistenti.

Per semplificare l'applicazione delle relazioni dei coefficienti di resistenza locale, è stato sviluppato un software online denominato "Online LDC Calculator", che facilita il calcolo dei valori di LDC e la determinazione delle perdite di pressione per raccordi standard e sagomati. Il software, accessibile gratuitamente sul sito dell'Università Statale di Architettura e Ingegneria di Kazan, offre un’interfaccia intuitiva basata su tecnologia web, dove è sufficiente inserire il flusso e le dimensioni dei raccordi per ottenere i valori desiderati. Questo strumento permette di ottimizzare il processo di progettazione, consentendo calcoli rapidi e precisi che sono essenziali per la progettazione di sistemi di ventilazione efficienti.

I dati ottenuti durante i calcoli aerodinamici per il sistema di ventilazione di un edificio pubblico, come mostrato nelle tabelle 9.1 e 9.2, evidenziano come l'uso di raccordi sagomati porti a una significativa riduzione delle perdite di pressione. Ad esempio, nel caso del sistema di ventilazione "Exhaust-1", l'uso di raccordi sagomati ha ridotto le perdite di pressione da 302 Pa a 152 Pa, dimostrando chiaramente l'efficacia di queste soluzioni in termini di risparmio energetico. Inoltre, l'adozione di raccordi sagomati consente una riduzione dei consumi energetici annui, con risparmi significativi che possono essere quantificati in termini di kWh all'anno.

Quando si considera la progettazione di sistemi di ventilazione, è fondamentale non solo ridurre la resistenza al flusso ma anche ottimizzare la distribuzione del flusso d'aria in modo che l'intero sistema funzioni in modo efficiente. L’utilizzo di raccordi sagomati e la tecnologia di modellazione avanzata, come quella proposta dal software "Online LDC Calculator", rappresentano strumenti potenti per raggiungere questo obiettivo.

Infine, è importante sottolineare che la progettazione aerodinamica di sistemi di ventilazione non riguarda solo la riduzione delle perdite di pressione, ma anche l'affidabilità e la sicurezza del sistema nel lungo periodo. I materiali e le tecniche di fabbricazione devono essere scelti con attenzione, considerando le esigenze specifiche di ogni impianto, inclusi i requisiti normativi, come quelli antincendio, che possono influenzare la scelta dei materiali per gli inserti.