Un certificato TLS (Transport Layer Security) è una componente essenziale per garantire la sicurezza e l'affidabilità di un sito web. Viene emesso da una fonte attendibile, come GitHub nel caso di siti ospitati su GitHub Pages, e funge da identificativo digitale che attesta la legittimità del sito stesso. Questo certificato assicura che le comunicazioni tra il browser del visitatore e il server del sito siano criptate, impedendo così a terzi di intercettare e leggere i dati scambiati. In questo modo, informazioni sensibili come credenziali di accesso, dati personali o altre comunicazioni riservate sono protette durante la trasmissione.
TLS è una versione aggiornata e più sicura del precedente SSL (Secure Sockets Layer) e costituisce la base del protocollo HTTPS, riconoscibile visivamente dal simbolo del lucchetto nella barra degli indirizzi del browser. Tale simbolo non solo rassicura l’utente circa la sicurezza della connessione, ma contribuisce anche a migliorare il posizionamento del sito nei motori di ricerca come Google, grazie all’enfasi crescente sulla sicurezza nella valutazione dei risultati.
Il processo di attivazione del certificato TLS può richiedere qualche minuto, durante i quali è consigliato aggiornare la pagina del browser per verificare l’effettiva emissione e poter successivamente abilitare l’opzione “Enforce HTTPS”, che obbliga tutte le connessioni a utilizzare il protocollo sicuro. Questo passaggio finale è fondamentale per garantire che ogni visita al sito avvenga attraverso una connessione protetta.
Un’altra componente indispensabile per la visibilità del sito è la corretta configurazione del nome di dominio. Dopo aver acquistato un dominio personalizzato, occorre assicurarsi che i record DNS puntino correttamente al server che ospita il sito, in questo caso GitHub. È importante anche gestire il problema delle cache del browser, che spesso mostrano pagine vecchie o “parcheggiate” invece del sito aggiornato. La cancellazione di cookie e dati memorizzati nella cache del browser risolve questo problema, consentendo di visualizzare correttamente il sito in tempo reale.
Nel contesto di un CMS come Publii, il cambio del dominio richiede un aggiornamento nelle impostazioni del server all’interno dell’applicazione, modificando l’URL del sito per riflettere il nuovo dominio. Solo così il sistema sarà coerente e potrà sincronizzare correttamente i contenuti con la nuova configurazione.
Va sottolineato che il nome di dominio è una sorta di “proprietà virtuale”: esso può essere acquistato o affittato tramite registrar certificati da ICANN, l’ente che regola l’assegnazione dei domini a livello mondiale. Scegliere un dominio proprio non solo conferisce professionalità e facilità di condivisione, ma rappresenta anche una forma di controllo e identità digitale unica per il sito.
Accanto agli aspetti tecnici, la comprensione del funzionamento di URL, DNS e certificati TLS fornisce una base solida per gestire in modo consapevole la presenza online. Il sito web diventa così non solo uno spazio visibile agli utenti, ma un ambiente sicuro, affidabile e tecnicamente allineato agli standard più aggiornati di sicurezza e usabilità.
Infine, è utile considerare che la sicurezza non è un elemento statico, ma richiede un monitoraggio costante e aggiornamenti regolari per rispondere alle nuove minacce. I certificati TLS, ad esempio, hanno una durata limitata e devono essere rinnovati periodicamente. Inoltre, l’adozione di protocolli come HTTPS deve essere integrata con altre buone pratiche di sicurezza web per garantire un’efficace protezione dei dati e della privacy degli utenti.
Come Gestire i Plugin e la Privacy sul Tuo Sito Web con Publii CMS
Nel contesto della gestione di un sito web tramite Publii CMS, l'uso dei plugin rappresenta una delle caratteristiche più potenti e versatili che possiamo implementare per ampliare le funzionalità del nostro sito. Tra i vari plugin disponibili, uno dei più utili per le interazioni con i visitatori è quello che permette di aggiungere commenti ai post del blog. Tuttavia, l'implementazione di tali strumenti non è mai priva di sfide, soprattutto in termini di privacy e conformità alle normative legate ai dati personali.
Un esempio di plugin che si distingue per la sua efficacia e attenzione alla privacy è GraphComment, che offre un sistema di commenti facilmente integrabile e che si distingue per i suoi vantaggi in termini di protezione dei dati, costi e caratteristiche. Un’altra opzione valida è Cusdis, una soluzione open-source che, pur non essendo ricca di funzionalità, si rivela interessante per chi cerca un'opzione leggera e flessibile. Una volta scelto il plugin, è necessario registrarlo nel sistema Publii CMS, per renderlo disponibile a tutti i siti web gestiti, o attivarlo a livello locale, così da utilizzarlo solo nel sito in questione. Nel caso di GraphComment, ad esempio, sarà necessario registrarsi per ottenere un ID univoco, che fungerà da collegamento tra il plugin locale e il servizio ospitato.
Un altro aspetto fondamentale che spesso passa inosservato è che i commenti non sono abilitati in Publii CMS per default. Questo significa che, per abilitare la funzione commenti, dovremo intervenire nelle impostazioni del Tema, assicurandoci che questa opzione sia attivata per il sito in questione. Anche se durante questo capitolo è stato installato un solo plugin, è stato possibile esplorare altre soluzioni utili che il lettore potrà provare in autonomia.
Oltre ai plugin, un tema centrale trattato in questo capitolo riguarda la gestione della privacy e dei cookie. Ogni sito web, per legge, deve avere una privacy policy che esplichi chiaramente quali dati vengono raccolti, come vengono utilizzati e con chi vengono condivisi. La protezione dei dati degli utenti deve essere una priorità, così come l'adozione delle normative previste dalla GDPR (General Data Protection Regulation) e, in alcuni casi, dalla CCPA (California Consumer Privacy Act). La privacy policy non solo deve fornire informazioni dettagliate sui dati raccolti, ma deve anche specificare i diritti dell'utente riguardo alla protezione dei suoi dati personali e come il sito web si conforma alle leggi locali e internazionali sulla protezione dei dati. Un altro aspetto fondamentale è la gestione dei cookie, che deve essere chiaramente spiegata nell'informativa, così come la possibilità per gli utenti di gestire e disabilitare i cookie tramite il banner che si integra automaticamente in Publii CMS.
Durante il capitolo, è stato anche mostrato come configurare un banner dei cookie all'interno delle impostazioni di privacy del sito, utilizzando la modalità base. Determinare esattamente quali cookie vengono utilizzati su un sito può essere un compito arduo, soprattutto quando si tratta di integrazioni di terze parti. La soluzione adottata in Publii CMS consente di gestire in maniera semplice e immediata questo aspetto, senza entrare nei dettagli tecnici di ogni singolo cookie.
Oltre a queste questioni, è stato esplorato come personalizzare il footer del sito, modificando la voce del menu per renderlo più conforme alle esigenze legate alla privacy, come ad esempio la sostituzione della voce "Cookie Policy" con "Privacy Policy" e l’inclusione di un link diretto alla pagina dell'informativa.
Infine, è fondamentale che ogni sito web implementi una politica di privacy chiara e trasparente, in grado di rassicurare gli utenti riguardo alla protezione dei loro dati. Non si tratta solo di una necessità legale, ma anche di un elemento che contribuisce a costruire la fiducia con i visitatori e a garantire che il sito sia conforme alle normative internazionali.

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