Il trattamento delle equazioni di Pell con discriminante positivo è una questione fondamentale nell'ambito della teoria delle forme quadratiche e delle equazioni diofantine. La soluzione di queste equazioni coinvolge una serie di passaggi e teoremi che portano alla determinazione delle proprietà geometriche e al calcolo delle soluzioni minime in un contesto di forme quadratiche.

Una delle questioni centrali è rappresentata dalla ricerca delle soluzioni più piccole (detta anche soluzione fondamentale) dell'equazione di Pell associata a un determinato discriminante DD. La soluzione fondamentale è spesso definita come la coppia (t,u)(t, u) che soddisfa la relazione t2Du2=4t^2 - Du^2 = 4, dove tt e uu sono interi positivi. A partire da questa soluzione fondamentale, tutte le altre soluzioni possono essere generate tramite automorfismi specifici, utilizzando le simmetrie della forma quadratica.

Nel contesto di Pell, la variabile ϵD\epsilon_D gioca un ruolo cruciale come la soluzione minima al problema di Pell per un dato discriminante DD, ed è definita come ϵD=min{t+uD:t2Du2=4,t,u>0}\epsilon_D = \min\{ t + u\sqrt{D} : t^2 - Du^2 = 4, t, u > 0 \}. La funzione ϵD\epsilon_D è quindi legata alla struttura del gruppo moltiplicativo EDE_D, che è un insieme di soluzioni generato dall'elemento fondamentale ϵD\epsilon_D, e può essere espresso come ED={±ϵDν:νZ}E_D = \{ \pm \epsilon_D^\nu : \nu \in \mathbb{Z} \}.