Il mattino seguente, Young Wild West e i suoi compagni si svegliarono all'alba, pronti a proseguire il loro viaggio verso Silver Strip. Dinky Dobelheim, completamente recuperato dalla notte precedente, non vedeva l'ora di arrivare nel luogo dove si trovava suo fratello. Il gruppo, dopo aver fatto colazione con la carne di cervo che Wild aveva portato, preparò i muli e i cavalli per il viaggio. Il cavallo che Wild cavalcava era un magnifico stallone sorrello chiamato Spitfire, un animale che aveva domato personalmente. Dinky, invece, aveva a sua disposizione un cavallo non meno pregiato, ma il suo sguardo era ancora fisso sulla strana magia del cinese, Hop, che l’aveva messo in difficoltà la sera precedente.
Hop, il cinese che accompagnava il gruppo, era un maestro di trucchi e illusioni. La sua abilità nel sorprendere anche l’uomo più esperto con piccoli inganni lo rendeva una figura centrale nelle loro avventure. Durante la notte, aveva imbrogliato Dinky facendogli credere di avere una salsiccia in bocca, solo per vedere il suo viso diventare un misto di stupore e paura quando la salsiccia sparì misteriosamente, come se avesse preso il volo. Dinky, confuso e terrorizzato, non riusciva a credere a ciò che era accaduto, ma Wild lo tranquillizzò, spiegandogli che era solo un gioco. Tuttavia, il cinese non sembrava intenzionato a fermarsi. Aveva in mente un altro trucco per il povero Dinky, che stava per entrare nel suo nuovo, e per lui incomprensibile, mondo di magia.
Dopo un po’, mentre i cavalli galoppavano lungo il sentiero, la situazione sembrava più normale, ma l’imprevisto non tardò a manifestarsi. Quando il gruppo passò per una stretta fascia di cespugli, un urlo improvviso di una lince fece drizzare le orecchie a tutti. Wild, abituato a queste terre selvagge, reagì prontamente con il suo fucile. Il suo amico Dinky, però, rimase pietrificato quando la lince apparve sopra di lui, pronta a scagliarsi. Solo un colpo preciso e fulmineo riuscì a fermare l'animale, e la risata generale che seguì, compreso un commento incredulo del tedesco, mostrò quanto fosse comico il comportamento di Dinky.
"Chimminy!" gridò Dinky, incapace di capire come la situazione fosse sfuggita al suo controllo, mentre Wild lo rassicurava. "Non c'era alcun trucco, mio amico," disse, "quella lince sarebbe stata sulla tua faccia in meno di due secondi se non fosse stato per la mia mira." Il tedesco guardò il cinese, ancora incredulo, ma Hop continuò il suo gioco con una naturalezza che solo lui possedeva. Era chiaro che non si trattava solo di magia, ma di un’abilità che aveva portato il giovane gruppo a diventare più di una semplice banda di avventurieri: erano ormai una famiglia che, oltre ad affrontare la durezza del West, doveva anche convivere con l’inganno, il mistero e la meraviglia che il mondo sembrava offrire a ogni angolo.
Nel frattempo, Dinky, che non si lasciava abbattere dalle stranezze, si rialzò e cercò di tornare al suo compito. Anche se il suo cavallo non era il più veloce del gruppo, era abituato alla fatica, ed entrambi, insieme, proseguivano nel cammino. Il gruppo continuava ad avanzare, ma Wild sapeva che dovevano essere pronti a qualsiasi cosa, in particolare quando si trattava della banda dei malviventi che avevano incontrato la sera prima. La mente di Wild era sempre focalizzata sulla missione, ma il gioco di squadra, la complicità e la fiducia reciproca tra i suoi amici erano altrettanto fondamentali.
Quando incontrarono il carro che trasportava persone, la realizzazione che Silver Strip non fosse troppo lontano portò un senso di sollievo. Il nome del villaggio sembrava esatto, ma il percorso che avevano scelto li avrebbe portati attraverso il territorio più incerto e selvaggio del West. Dinky, che inizialmente non vedeva l’ora di arrivare, si rese conto di quanto fosse impreparato a tutto ciò che stava accadendo. Ma ormai era parte della storia che stava per accadere, una storia fatta di illusioni, magia e, soprattutto, sopravvivenza.
Non si trattava solo di arrivare a Silver Strip, ma di capire come il mondo che li circondava, ricco di inganni e misteri, sarebbe cambiato man mano che si avvicinavano al loro destino. Non avevano alcuna idea di cosa li aspettasse, ma erano pronti a confrontarsi con qualsiasi cosa.
Come Silver Strip si Trasforma da Unico Campo Minerario a Un Luogo di Mistero e Pericolo
Il momento in cui la carrozza a cavallo si fermò in vista del campo minerario era carico di aspettative. Le vette innevate e la vegetazione lussureggiante che circondava la valle creavano un quadro pittoresco, ma non c'era tempo per fermarsi a contemplarlo. La taverna, con il suo aspetto accogliente ma silenzioso, si rivelava il punto di riferimento per coloro che cercavano un rifugio in un luogo tanto remoto quanto misterioso.
Il proprietario della taverna, una figura un po' trasandata ma cordiale, accolse i viaggiatori con un sorriso forzato e una battuta sulla sicurezza del posto, ma c'era qualcosa nel suo atteggiamento che tradiva una certa tensione. Il rischio di attacchi da parte di fuorilegge era palpabile, e la presenza di un uomo armato sul tetto della carrozza ne era la conferma. Questi dettagli non sfuggirono agli occhi esperti degli avventurieri, che in breve tempo percepirono il pericolo che aleggiava sulla zona, eppure il richiamo della famosa miniera magica li spinse a restare.
Mentre il proprietario parlava della miniera "magica", che si diceva avesse poteri straordinari, la realtà di Silver Strip cominciava a emergere lentamente. Non si trattava solo di un campo minerario, ma di un luogo dove leggende e verità si intrecciavano. Il misterioso gruppo di fuorilegge che terrorizzava la zona, la "miniera magica" che prometteva ricchezze e poteri inimmaginabili, e la presenza di personaggi bizzarri e inafferrabili come Dandy Dick Slash, un uomo vestito in modo eccentrico, erano elementi che sollevavano più domande che risposte.
La vita nel campo non era mai facile. Nonostante l'apparente tranquillità iniziale, l'aria stessa sembrava pregna di un pericolo imminente. I viaggiatori capirono presto che ogni persona che entrava in quel posto portava con sé un pezzo di una storia mai raccontata completamente. Il padrone della taverna, con la sua attitudine spavalda, raccontava storie di uomini strani e di banditi misteriosi, ma in fondo nessuno sembrava davvero conoscere la verità. E così, anche se il fascino della miniera li attirava, la consapevolezza che qualcosa di più oscuro si celasse dietro le sue meraviglie rendeva ogni passo più incerto.
La tensione che cresceva attorno al gruppo di avventurieri non era solo una reazione al pericolo fisico, ma anche al fascino irresistibile di un luogo dove ogni ombra nascondeva una verità nascosta. La "magia" della miniera era un mistero tanto avvolgente quanto pericoloso. Ogni indizio che veniva offerto sembrava spingere i protagonisti a scoprire sempre di più, ma ogni scoperta si rivelava anche un passo più vicino al conflitto.
Non si può ignorare, dunque, che in un luogo come Silver Strip, la magia della miniera fosse solo uno degli aspetti che alimentavano il mito del posto. Le minacce esterne, i fuorilegge, i giochi di potere tra i diversi personaggi e l'ambiguità dei racconti rendevano la miniera e il suo ambiente un riflesso di un mondo più grande, dove l'ignoto aveva il sopravvento.
Il lettore, avventurandosi tra queste righe, dovrebbe considerare che le storie che circondano luoghi come Silver Strip sono pervase da una realtà in cui l'incertezza è la norma. Gli indizi che appaiono come verità potrebbero essere solo il primo passo verso un inganno più grande. In un mondo dove i confini tra mito e realtà si sfumano facilmente, è essenziale non fermarsi alla superficie, ma scavare oltre ciò che è visibile, poiché ogni nuova rivelazione potrebbe portare alla luce un nuovo strato di mistero e pericolo.
Chi Sono i "Goblini Sotterranei" e Cosa Nasconde la Miniera Magica?
"Siamo stranieri qui," rispose Wild con calma, mentre attraversava la strada e si dirigeva verso il saloon chiamato "Miners' Home." La sua impressione dell'uomo che stava incontrando era chiara: un malvivente. Non ci volle molto per capire che Dandy Dick Slash stava entrando proprio in quel momento, e gli altri lo stavano raggiungendo di corsa.
"Beh, spero che non sia venuto a Silver Strip per cercare guai," disse il giocatore d'azzardo, sorridendo con fare beffardo. Wild, però, lo guardò negli occhi con una calma glaciale. "Cosa ti fa dire questo?" chiese. La risposta fu pronta: "Non cerco guai, mai, dove che vada," rispose Wild, con un tono che non ammetteva repliche. "Probabilmente quel tipo malmesso con la mano scorticata ti ha raccontato cosa gli ho fatto."
Il gioco d'azzardo e le parole dure non erano nuove per Wild, che conosceva bene come riconoscere un uomo che cercava di imbrogliare. La sua natura tranquilla e analitica non gli impediva di essere deciso quando la situazione lo richiedeva. "Dandy Dick," mormorò, "se è davvero solo un truffatore, non ha niente di interessante per me. Ma di certo non è una persona con cui voglio avere a che fare."
"Mi sembra che tu stia cercando guai," commentò il padrone del saloon, osservando l'atmosfera che stava rapidamente diventando tesa. La tensione saliva, ma Wild non si lasciò intimidire. "Ti sbagli," rispose con calma, "so chi sono e so cosa sto facendo."
La conversazione continuò, ma a un certo punto, Dandy Dick Slash capì che la situazione stava sfuggendo di mano. Il suo sorriso si fece più teso e, senza perdere tempo, decise che era meglio allontanarsi. Non tutti i giorni si incontravano uomini come Wild, con una determinazione che non ammetteva compromessi.
Fu allora che arrivarono Dinky Dobelheim e suo fratello, il negoziante. Dinky, con un sorriso storto e un accento marcato, presentò il fratello come se fosse una cosa di poco conto, ma il suo arrivo portò una nuova ondata di tensione. Il negoziante, che sembrava l'emblema del duro lavoratore, era riuscito a farsi strada nel West grazie a perseveranza e duro lavoro. Il suo sguardo penetrante non lasciava dubbi sul fatto che fosse ormai un uomo di successo. La sua attività prosperava, eppure, c'era qualcosa di misterioso che aleggiava su di lui.
Dinky, per esempio, era stato recentemente assunto nel negozio del fratello, con la speranza che potesse imparare i trucchi del mestiere. Tuttavia, non erano solo gli affari che attiravano Wild e il suo gruppo, ma una leggenda che si stava facendo strada tra i minatori di Silver Strip: la Miniera Magica.
Un giorno, un miner che aveva lasciato il campo dopo aver avuto un incontro con una voce misteriosa proveniente dalle profondità della miniera, raccontò di una predizione che lo aveva scosso. "Questa è una miniera magica", aveva detto la voce, "e chi si avvicinerà troppo rischierà di diventare uno di noi, un goblin sotterraneo." Il timore che aveva preso piede tra i minatori era evidente. Nessuno voleva più avvicinarsi alla miniera, temendo di essere trasformato in una creatura infernale che viveva solo nelle tenebre, lontano dalla luce del giorno.
"Ma non si è mai trovato il punto da cui veniva la voce," disse il fratello del negoziante. "Tutti hanno provato a cercarlo, ma c'era solo roccia solida e terra. La cosa strana è che molti l'hanno sentita, ma nessuno ha mai capito cosa stesse davvero succedendo."
Wild, incuriosito dalla storia, decise che sarebbe andato a vedere con i suoi occhi. "A me piacciono le cose misteriose," disse, e la sua determinazione era chiara. "Oggi stesso andremo a vedere di persona."
Tuttavia, il padrone del saloon, con un'espressione preoccupata, cercò di dissuaderli. "Non vi consiglio di scendere nella miniera," disse, scuotendo la testa. "Ci sono cose là sotto che non è meglio conoscere." Ma Wild non era uno che si lasciava fermare facilmente.
Era evidente che c'era qualcosa di sinistro in quella miniera, qualcosa che non poteva essere spiegato facilmente. La paura che aveva preso piede tra i minatori non era solo superstizione; c'era qualcosa di reale e oscuro che li spingeva a evitare quel luogo. Tuttavia, per Wild e i suoi compagni, il richiamo dell'ignoto era troppo forte per essere ignorato.
La storia della miniera magica era solo un capitolo di una realtà ben più complessa che si stava svolgendo sotto la superficie di Silver Strip. Gli incontri casuali con uomini come Dandy Dick e l'incertezza che aleggiava attorno alla miniera erano solo i segnali di un più grande mistero che doveva essere svelato. Ogni passo che Wild e i suoi compagni compivano li avvicinava sempre più alla verità, anche se questa avrebbe potuto rivelarsi più terribile di quanto avessero mai immaginato.

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