Il federated learning (FL) è una tecnica di apprendimento automatico che permette di allenare un modello su dispositivi distribuiti, come dispositivi IoT (Internet of Things), smartphone o server locali, mantenendo i dati sui dispositivi stessi anziché trasferirli su un server centrale. Questa strategia decentralizzata, che affronta questioni relative alla privacy, riduce i costi di comunicazione e consente aggiornamenti del modello più localizzati e personalizzati, sta rivoluzionando numerosi settori. La sua applicazione è particolarmente rilevante in contesti dove la riservatezza dei dati è una priorità, come nel campo sanitario, finanziario e nell'Internet delle cose (IoT).
Nel settore sanitario, dove la privacy e la protezione dei dati dei pazienti sono essenziali, il federated learning offre la possibilità di allenare modelli collaborativi senza rivelare informazioni personali. Ospedali e cliniche possono unire i loro sforzi per creare modelli predittivi per malattie come il diabete, il cancro o le malattie cardiovascolari, utilizzando i dati dei pazienti senza compromettere la privacy. Questo approccio facilita la ricerca medica e la creazione di modelli migliori, senza violare le leggi sulla protezione dei dati come HIPAA negli Stati Uniti o GDPR in Europa.
Nel settore bancario e finanziario, dove i dati dei consumatori sono sensibili e soggetti a rigorosi vincoli di privacy, il federated learning trova applicazioni significative. Tecniche come il rilevamento delle frodi, la valutazione del rischio, la previsione del mercato e la personalizzazione dei servizi possono essere migliorate utilizzando questo approccio. Il federated learning non solo aiuta a proteggere la privacy dei dati, ma consente anche di costruire modelli più accurati che possono migliorare i servizi offerti agli utenti, ottimizzando al contempo la sicurezza e riducendo i rischi associati alla gestione dei dati sensibili.
Un altro campo che beneficia enormemente dell'adozione del federated learning è l'Internet delle cose (IoT). In applicazioni come l'automazione degli edifici, le città intelligenti, le auto connesse, i dispositivi indossabili e i dispositivi domestici intelligenti, il federated learning consente di migliorare l'intelligenza dei dispositivi e la loro capacità di prendere decisioni localmente. Questo approccio riduce al minimo la necessità di trasferire grandi quantità di dati e risolve problemi legati alla privacy, offrendo al contempo vantaggi come una maggiore efficienza e prestazioni.
Inoltre, il federated learning trova applicazione nel trattamento e nell'analisi di immagini e video, un settore dove la protezione dei dati è cruciale. Questo approccio consente la cooperazione tra dispositivi per migliorare modelli di visione artificiale, ottimizzando la qualità delle immagini in ambiti come la sorveglianza, la ricerca medica, la realtà aumentata e i giochi. L'allenamento di modelli su dati locali riduce il rischio di violazioni della privacy e accelera il processo di aggiornamento dei modelli.
Nonostante i numerosi vantaggi, l'adozione su larga scala del federated learning presenta anche delle sfide significative. Una delle principali è la gestione dell'eterogeneità dei dati. Poiché i dati provengono da fonti decentralizzate con distribuzioni e formati diversi, è fondamentale sviluppare metodi in grado di gestire questa variabilità pur mantenendo l'efficienza del modello e la privacy dei dati. Le tecniche di aggregazione dei modelli devono essere progettate in modo tale da garantire che le differenze nei dati non compromettano la qualità delle previsioni o la protezione della privacy.
Un altro problema importante riguarda la sicurezza dei dati. Il federated learning, con la sua struttura decentralizzata, è vulnerabile a una varietà di attacchi, come attacchi di avvelenamento, attacchi di inferenza e attacchi di backdoor. Per garantire che il federated learning possa essere utilizzato in modo sicuro, è necessario sviluppare tecniche avanzate per proteggere i dati e i modelli durante l'addestramento. Metodi come l'aggregazione sicura, la crittografia omomorfica e la privacy differenziale sono essenziali per affrontare queste preoccupazioni e garantire che il modello non solo produca previsioni accurate, ma lo faccia senza compromettere la sicurezza.
Anche l'efficienza della comunicazione è un aspetto cruciale per il successo del federated learning. Ogni aggiornamento del modello richiede una comunicazione tra i dispositivi locali e il server centrale, il che può comportare un elevato sovraccarico di comunicazione, specialmente in ambienti con milioni di dispositivi. La ricerca in questo campo si concentra su metodi per ridurre il numero di comunicazioni necessarie e ottimizzare la velocità e l'affidabilità delle comunicazioni senza sacrificare la qualità dei modelli.
Oltre alle questioni tecniche, il federated learning solleva anche interrogativi riguardo l'etica e la giustizia dei modelli. La struttura decentralizzata potrebbe introdurre o perpetuare bias nei modelli, influenzando negativamente i gruppi marginalizzati o vulnerabili. Per affrontare questi problemi, è fondamentale che gli algoritmi di federated learning siano progettati per garantire equità e non discriminazione, tenendo conto delle variabili socio-economiche, geografiche e demografiche che possono influenzare i dati.
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Come le Tecnologie Avanzate Ottimizzano il Settore Energetico: Integrazione di AI, Big Data e Tecnologie Digitali nella Gestione Energetica Intelligente
Il panorama globale dell'energia rinnovabile sta vivendo una trasformazione straordinaria, con proiezioni che suggeriscono una crescita del 147% nei prossimi tre decenni (Musa et al. 2023). Questo cambiamento epocale nella dinamica energetica è supportato dal fatto che gli investimenti nelle energie pulite nel 2019 sono stati quasi dieci volte superiori rispetto a quelli del 2004 (Hao et al. 2018). All'interno di questo contesto, la quota di energia rinnovabile nel mix energetico globale è passata dal 5,2% nel 2007 al 13,4% nel 2019, segnando un significativo spostamento verso fonti di energia più sostenibili (Hao et al. 2018). Nel settore delle energie rinnovabili, l'elettricità ha visto un incremento triplicato rispetto ai livelli storici, il che implica una necessaria ottimizzazione delle risorse elettriche per sfruttare appieno il potenziale di queste fonti rinnovabili a beneficio della società.
In particolare, i sistemi di tracciamento solare rappresentano una componente fondamentale di questo processo. Il calcolo della posizione del sole è fondamentale per ottimizzare la produzione di energia solare, e le tecniche di tracciamento solare sono state sviluppate per migliorare l'efficienza dei pannelli fotovoltaici. Gli angoli come l'angolo di azimuth e l'angolo zenitale, insieme ad altri parametri, vengono utilizzati per determinare la posizione esatta del sole durante il giorno. L'angolo di azimuth, per esempio, si calcola a partire dall'ora del giorno, dalla latitudine e dalla declinazione solare (Eq. 1), mentre l'angolo zenitale, che misura l'altezza angolare del sole rispetto al piano orizzontale, varia tra 0° al sorgere e al tramonto del sole, raggiungendo i 90° quando il sole è direttamente sopra la testa (Eq. 2). Il tracciamento passivo del sole avviene grazie all'espansione differenziale di materiali che causano il movimento di attuatori meccanici, senza necessità di fonti esterne di calore, poiché il calore solare stesso è sufficiente a dirigere i pannelli verso la posizione desiderata.
La gestione intelligente dell'energia (Smart Energy Management, SEM) sta emergendo come la soluzione chiave per affrontare questi cambiamenti nel settore energetico. Le SEM coordinano risorse, fornitori, trasformatori di energia, operatori infrastrutturali, utenti finali e stakeholder di mercato, con la tecnologia dell'informazione e della comunicazione (ICT) che svolge un ruolo centrale nel garantire che questi elementi interagiscano in modo sinergico ed efficiente. L'approccio proposto per il tracciamento solare si basa su metodologie di apprendimento profondo e logica fuzzy, e include un prototipo di controllore PID per massimizzare la produzione di energia solare durante il giorno (Lazaroiu e Roscia 2017). Il sistema, sfruttando algoritmi avanzati e dati storici sulle posizioni del sole, permette di posizionare i pannelli solari in modo ottimale e continuo, migliorando così l'efficienza della raccolta di energia.
Le sfide nella gestione delle risorse energetiche in tempo reale sono molteplici e includono la previsione e la pianificazione dei consumi energetici, la gestione delle risorse locali, la comunicazione bidirezionale con la rete e il trading energetico locale. Il monitoraggio continuo delle risorse consente risposte rapide in caso di malfunzionamenti, migliorando la stabilità e la resilienza della rete. Un aspetto fondamentale in questo processo è la digitalizzazione dei dati energetici, che fornisce informazioni dettagliate sul consumo e la disponibilità di energia, permettendo agli operatori di ottimizzare l'uso delle risorse. Tecnologie come l'intelligenza artificiale (AI), i big data (BD) e le tecnologie digitali avanzate (ADT) sono destinati a svolgere un ruolo cruciale nella gestione energetica, proprio come il petrolio ha fatto in passato. La crescente importanza di queste tecnologie non può essere sottovalutata, poiché esse sono destinate a determinare il futuro dell'energia rinnovabile.
L'intelligenza artificiale, in particolare, svolge molteplici ruoli all'interno della gestione energetica, dalla previsione della produzione di energia alla gestione della domanda e dell'offerta. Tra le applicazioni principali vi sono la previsione dei guasti, l'analisi della qualità dell'energia, la manutenzione predittiva, l'analisi dei dati energetici e la previsione dei fenomeni meteorologici. La gestione della domanda e dell'offerta attraverso sistemi intelligenti diventa quindi una priorità per garantire l'efficienza e la sostenibilità del sistema energetico globale.
Oltre alla gestione dell'energia, un altro elemento chiave in questo contesto è la sicurezza informatica. La protezione dei dati e la prevenzione di attacchi informatici diventano essenziali man mano che i sistemi energetici si digitalizzano e si integrano con tecnologie avanzate come il cloud computing, l'analisi dei big data e l'automazione dei processi. La gestione delle informazioni e delle comunicazioni in tempo reale è fondamentale per garantire che le decisioni siano prese in modo tempestivo ed efficiente, minimizzando i rischi per la rete e per gli utenti finali.
In definitiva, mentre l'integrazione di AI, BD e ADT nell'ambito della gestione intelligente dell'energia è ancora in fase di sviluppo, la loro importanza è ormai innegabile. I progressi in questi settori stanno aprendo la strada a un futuro in cui l'energia rinnovabile sarà gestita in modo più intelligente, efficiente e sicuro. Questo percorso richiederà investimenti continui nella ricerca e nello sviluppo, ma l'impatto che queste tecnologie avranno sulla sostenibilità energetica globale è destinato a essere profondo e trasformativo.
Come l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico stanno trasformando la gestione delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile
L'integrazione delle tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale (AI) e l'apprendimento automatico (machine learning), nel monitoraggio e nella gestione delle risorse naturali, sta diventando un elemento cruciale per la sostenibilità ambientale. Le applicazioni di queste tecnologie spaziano dalla previsione delle risorse idriche alla gestione dei flussi di energia, passando per l'ottimizzazione della produzione agricola e la protezione della biodiversità. L’adozione di modelli predittivi spaziali per la biodiversità e i servizi ecosistemici, ad esempio, consente di sviluppare strategie più efficaci per la protezione dell’ambiente e per il monitoraggio dei cambiamenti climatici.
Uno degli ambiti in cui queste tecnologie stanno mostrando un grande potenziale è quello delle energie rinnovabili. In particolare, l’uso di modelli predittivi basati su algoritmi avanzati permette di ottimizzare la produzione di energia da turbine eoliche. La previsione a breve termine dell'output energetico delle turbine eoliche, mediante l'uso di tecniche di clustering dei dati, rappresenta una delle soluzioni per migliorare l'efficienza e ridurre gli sprechi, soprattutto in contesti come quello di Dubai, dove l'acqua e l'energia sono risorse cruciali.
In ambito agricolo, l'intelligenza artificiale viene utilizzata per migliorare l'efficienza delle pratiche di irrigazione e per monitorare la salute del suolo. Sistemi intelligenti di irrigazione, ad esempio, sfruttano reti neurali artificiali per ottimizzare l'uso dell'acqua, rispondendo in tempo reale alle necessità specifiche delle colture. Le tecniche di machine learning consentono anche di analizzare immagini iperspettrali per classificare le terre agricole e identificare le varietà di colture più adatte per una produzione agricola sostenibile.
Allo stesso modo, la protezione della biodiversità e la gestione dei rischi ambientali sono stati potenziati da approcci basati su AI. L’applicazione di algoritmi di deep learning, come le reti neurali convoluzionali (ConvNets), consente di rilevare in tempo reale la presenza di piante invasive nei terreni agricoli, come nel caso della soia, proteggendo così gli ecosistemi agricoli e favorendo la conservazione del suolo. L’intelligenza artificiale, unita a tecniche di telerilevamento, aiuta inoltre a mappare l’espansione urbana, monitorando in modo preciso la variazione delle terre agricole e identificando le aree a rischio di desertificazione.
Un altro settore in rapida evoluzione riguarda le smart cities. Le tecnologie IoT (Internet of Things) stanno facendo evolvere la gestione delle risorse urbane in modo più intelligente ed ecocompatibile. L'uso di sensori distribuiti in città consente di raccogliere dati in tempo reale sul consumo di acqua, energia e sulle emissioni di CO2, creando modelli di gestione che favoriscono l’efficienza energetica e la riduzione dei rifiuti. L’impiego di droni e veicoli autonomi per monitorare e raccogliere dati ambientali è solo un esempio di come le città del futuro possano diventare più sostenibili attraverso l'adozione di tecnologie avanzate.
Le applicazioni delle tecnologie AI e ML non sono limitate alla gestione delle risorse naturali, ma si estendono anche alla promozione della sostenibilità sociale ed economica. Gli studi recenti indicano che l'intelligenza artificiale può svolgere un ruolo fondamentale nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, come nel caso del monitoraggio dei flussi migratori o nella lotta contro la schiavitù. Ad esempio, la mappatura delle aree legate alla schiavitù attraverso l'osservazione della Terra potrebbe trasformare l’approccio al rispetto dei diritti umani a livello globale, intervenendo tempestivamente dove la schiavitù moderna è ancora un fenomeno diffuso.
Le applicazioni delle tecnologie AI e IoT non solo permettono una gestione ottimale delle risorse naturali, ma aprono anche la strada a nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile. In particolare, l’integrazione di sistemi intelligenti nella produzione industriale, nell’agricoltura e nei trasporti promette di ridurre l’impronta ecologica, creando una sinergia tra progresso tecnologico e tutela dell’ambiente. La capacità di monitorare e ottimizzare le risorse a livello globale, attraverso tecnologie come il machine learning e il telerilevamento, fornisce gli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.
L’efficacia di queste soluzioni dipende però da una corretta implementazione e da una continua evoluzione dei modelli algoritmici, che devono essere adattati alle specificità dei contesti locali. Ogni paese o regione avrà bisogno di strategie personalizzate, che tengano conto della varietà di condizioni ambientali, economiche e sociali. È essenziale che le tecnologie siano implementate in modo trasparente e inclusivo, garantendo l'accesso ai benefici di queste innovazioni a tutte le popolazioni, specialmente quelle più vulnerabili.
La crescita di tecnologie avanzate come AI e IoT offre anche un'opportunità unica per favorire una transizione energetica globale, promuovendo la gestione sostenibile delle risorse in un contesto di crescente pressione demografica e cambiamento climatico. Ma affinché ciò accada, è necessario che le politiche internazionali e locali supportino questi sviluppi, creando incentivi per l'adozione di soluzioni tecnologiche verdi e sostenibili.
Come l'Apprendimento Federato Sta Rivoluzionando i Sistemi di Raccomandazione
L'apprendimento federato (FL) è un approccio innovativo al training di modelli predittivi, che offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali centralizzati, in particolare nei sistemi di raccomandazione. Utilizzando questo metodo, i dati non vengono mai condivisi con un server centrale, ma restano localizzati sui dispositivi dei partecipanti, migliorando così la privacy e la sicurezza. L'apprendimento federato si distingue in diverse varianti, tra cui il "cross-silo federated learning" e il "cross-device federated learning", che si adattano a contesti diversi in base alla scala e alla natura dei dati.
Il cross-silo federated learning, ad esempio, è utilizzato quando le organizzazioni vogliono collaborare per allenare modelli condivisi senza condividere i dati. Un esempio di questo è l'applicazione nei settori sanitari, dove ospedali possono allenare modelli di classificazione radiologica senza dover trasferire le immagini X-ray a server esterni, mantenendo così i dati sensibili al sicuro. Questa configurazione può essere estesa a settori come quello delle raccomandazioni commerciali, in cui le grandi aziende come Amazon utilizzano i dati di acquisto da vari centri di dati distribuiti globalmente per migliorare le proprie offerte ai consumatori.
In contesti più distribuiti come il cross-device federated learning, i modelli vengono addestrati su dispositivi Edge, come smartphone e dispositivi IoT, che, pur essendo limitati in termini di capacità di calcolo, consentono comunque di sfruttare l'architettura distribuita per l'elaborazione dei dati. In questo caso, le raccomandazioni vengono fatte direttamente sui dispositivi degli utenti, riducendo significativamente la necessità di infrastrutture costose e migliorando l'efficienza, specialmente in scenari con connessioni di rete limitate.
Un aspetto fondamentale di questi approcci è la preservazione della privacy. Poiché i dati degli utenti non vengono mai trasferiti sui server centrali, ma restano sui dispositivi stessi, la privacy dell'utente è protetta. Allo stesso tempo, l'apprendimento federato permette alle organizzazioni di rispettare le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR o il CCPA, minimizzando il rischio di violazioni. Inoltre, l'approccio permette una personalizzazione avanzata, poiché i modelli di raccomandazione possono essere adattati alle preferenze individuali senza compromettere l'anonimato dell'utente.
Le tecniche di ottimizzazione federata, come il Federated Averaging (FedAvg) e il Federated Stochastic Gradient Descent (FSGD), sono cruciali per il miglioramento dell'efficienza del processo di addestramento. FedAvg, ad esempio, consente di aggregare gli aggiornamenti dei modelli provenienti dai dispositivi degli utenti, riducendo i costi di comunicazione e proteggendo la privacy, mentre FSGD facilita il calcolo dei gradienti locali sui dispositivi e l'aggiornamento dei modelli globali in modo iterativo.
Inoltre, l'integrazione di metodi di filtraggio collaborativo, come la tecnica di fattorizzazione delle matrici (SVD o ALS), con l'apprendimento federato, permette di migliorare l'accuratezza delle raccomandazioni. L'integrazione del filtraggio basato sul contenuto con l'apprendimento federato è un altro aspetto che può aumentare la personalizzazione, utilizzando metadati o caratteristiche del contenuto per affinare le raccomandazioni. I modelli ibridi, che combinano più approcci, come il filtraggio collaborativo, il filtraggio basato sul contenuto e la fattorizzazione delle matrici, stanno guadagnando popolarità per offrire previsioni più precise e variegate.
Un altro aspetto importante che emerge dall'adozione di tecniche di apprendimento federato è la riduzione dei carichi sui server centrali e l'efficienza nell'uso della larghezza di banda. La trasmissione solo degli aggiornamenti del modello tra dispositivi e server, anziché dei dati grezzi, riduce significativamente la quantità di dati scambiati sulla rete, rendendo questo approccio particolarmente vantaggioso in ambienti con connessioni di rete limitate o costose.
Un esempio concreto di applicazione dell'apprendimento federato è rappresentato da sistemi di raccomandazione di film, come quelli che utilizzano il dataset MovieLens. In uno studio, è stato sviluppato un sistema federato che migliora l'accuratezza delle raccomandazioni per film utilizzando tecniche di apprendimento federato per proteggere la privacy dell'utente. Questo tipo di applicazione evidenzia come l'apprendimento federato possa essere applicato efficacemente anche in ambienti complessi e distribuiti, dove i dati sono scarsi o non indipendenti e identicamente distribuiti (non-i.i.d.).
Infine, l'apprendimento federato è in grado di affrontare molte delle sfide tipiche dei sistemi di raccomandazione tradizionali, come la gestione dei dati distribuiti o la protezione della privacy, garantendo al contempo una maggiore personalizzazione, scalabilità e riduzione della comunicazione tra dispositivi e server. Tuttavia, la tecnica ha anche i suoi limiti, come la capacità di calcolo dei dispositivi edge e la possibilità che alcuni dispositivi non partecipino al processo di addestramento a causa della connessione offline. Questi sono aspetti che devono essere presi in considerazione nella progettazione di sistemi federati di raccomandazione.

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