La selezione della distribuzione marginale più adatta per un insieme di dati misurati è un processo fondamentale nella modellazione statistica, specialmente quando si trattano dati bivariati. Questo processo si articola principalmente in tre fasi cruciali. In primo luogo, è necessario calcolare la media e la deviazione standard dei dati raccolti, poiché queste statistiche descrittive sintetizzano la posizione centrale e la dispersione del campione. Successivamente, si procede con la stima dei parametri e delle diverse distribuzioni marginali candidate, come Gumbel, Weibull o distribuzioni normali troncate, attraverso metodi di massima verosimiglianza o momenti, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni distribuzione. Infine, per identificare quale distribuzione marginale si adatti meglio ai dati, si utilizza il criterio di selezione basato su indicatori di bontà di adattamento come l’Akaike Information Criterion (AIC) o il Bayesian Information Criterion (BIC), scegliendo quella che minimizza tali valori.
La complessità cresce quando si passa dall’analisi marginale all’analisi congiunta di variabili dipendenti, per cui l’uso delle funzioni copula diventa essenziale. Una funzione copula lega le distribuzioni marginali in modo tale da costruire una distribuzione congiunta che conserva la dipendenza tra variabili. Un passo critico in questo processo è l’identificazione del parametro di dipendenza della copula, che quantifica il grado di associazione tra le variabili. Mentre il coefficiente di correlazione di Pearson è efficace per dipendenze lineari, risulta inaffidabile in situazioni non lineari. Per questo motivo, si preferisce utilizzare il coefficiente di correlazione di rango di Kendall , che misura la dipendenza monotona e non è influenzato dalle distribuzioni marginali specifiche. La relazione tra e la funzione copula è espressa formalmente e consente di stimare in modo robusto anche in presenza di dipendenze complesse.
Per la valutazione della dipendenza tra due variabili, il coefficiente viene calcolato come una media ponderata dei segni delle differenze tra le osservazioni, cogliendo così l’orientamento relativo tra le coppie di dati. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto per applicazioni in cui la relazione non è necessariamente lineare o dove le distribuzioni marginali non sono note a priori.
Oltre a comprendere i metodi di stima e selezione, è importante per il lettore considerare che la scelta della distribuzione marginale e della copula influisce direttamente sulla precisione e sull’affidabilità delle previsioni e delle analisi di rischio. Le distribuzioni come Gumbel e Weibull offrono modelli per fenomeni estremi o dati asimmetrici, mentre la normalità può essere inadatta in presenza di code pesanti o distribuzioni skewed. La robustezza della stima di tramite permette inoltre di catturare dinamiche di dipendenza non lineari, spesso presenti nei dati reali, che sfuggirebbero a modelli basati solo su correlazioni lineari.
Infine, una piena comprensione del processo implica anche la consapevolezza delle limitazioni intrinseche di ogni modello statistico e la necessità di validare sempre i risultati con metodi empirici o simulazioni, per evitare interpretazioni errate dovute a scelte inadeguate di distribuzioni o funzioni copula. La conoscenza approfondita delle proprietà matematiche delle distribuzioni candidate e la capacità di interpretare i risultati degli AIC e BIC garantiscono un approccio critico e consapevole alla modellazione statistica bivariata.
Come si sceglie l’attrezzatura per lo scavo in galleria in condizioni di incertezza?
La selezione dell’attrezzatura per lo scavo di gallerie rappresenta un nodo cruciale e complesso nel progetto di costruzione sotterranea, coinvolgendo molteplici fattori tecnici, economici e ambientali, nonché la compatibilità con il team operativo. Un errore nella scelta può compromettere l’efficienza, generare guasti, e persino mettere a rischio la sicurezza degli operatori, senza dimenticare che modificare un macchinario già in uso risulta estremamente dispendioso in termini di tempo e costi. In questo contesto, l’approccio tradizionale basato su valutazioni quantitative precise risulta spesso inadeguato, poiché la natura stessa della decisione è impregnata di valutazioni soggettive e linguaggi qualitativi, dati i limiti nella disponibilità di indicatori numerici chiari.
Per affrontare questa complessità, la metodologia di decisione multicriterio (MCDM) emerge come strumento indispensabile, capace di integrare molteplici criteri in un quadro coerente, facilitando una scelta ponderata. Tra i metodi MCDM, TOPSIS (Technique for Order Preference by Similarity to Ideal Solution) è largamente diffuso per la sua capacità di considerare la distanza degli scenari alternativi rispetto agli estremi ideali e peggiori, permettendo così di minimizzare il rischio che una scelta presenti punti deboli critici. Tuttavia, la versione classica di TOPSIS si basa su dati precisi e “crisp”, difficilmente ottenibili nelle valutazioni di esperti che esprimono giudizi con linguaggi vaghi e soggettivi.
La teoria degli insiemi fuzzy si propone come risposta a questa difficoltà, traducendo concetti linguistici in modelli matematici capaci di rappresentare l’incertezza e la vaghezza. I modelli fuzzy tradizionali, come quelli triangolari o trapezoidali, utilizzano funzioni di appartenenza predefinite, ma sono limitati nella flessibilità e non tengono conto della variazione tra i diversi esperti, trattando il grado di appartenenza in modo deterministico. L’introduzione del modello a “nuvola” (cloud model) rappresenta un significativo avanzamento: combina la teoria fuzzy con la probabilità, incorporando una misura di incertezza chiamata “iperentropia” che cattura le fluttuazioni e le divergenze tra le opinioni degli esperti.
Il modello a nuvola genera una serie di valori casuali con una tendenza coerente, traducendo la vaghezza qualitativa in valori quantitativi realistici e dinamici, e non in semplici funzioni statiche. Questa caratteristica lo rende più compatibile con TOPSIS, consentendo una migliore integrazione delle valutazioni soggettive nell’analisi multicriterio, e fornendo una rappresentazione più precisa della realtà incerta che caratterizza la scelta dell’attrezzatura per scavi sotterranei.
L’applicazione combinata del modello a nuvola e di TOPSIS consente quindi di gestire l’incertezza e la variabilità delle valutazioni multiple, migliorando la qualità della decisione e supportando l’analisi di sensibilità delle alternative, essenziale per capire come la variabilità nelle valutazioni possa influenzare la scelta finale. Questo metodo ibrido si configura così come uno strumento decisionale evoluto, capace di fondere informazioni provenienti da fonti multiple e di diverse nature, restituendo una selezione di attrezzatura per lo scavo che tenga conto non solo delle performance tecniche ma anche della complessità e dell’incertezza proprie del contesto operativo.
Oltre all’adozione di modelli avanzati per la gestione dell’incertezza, è fondamentale considerare che la scelta dell’attrezzatura non può prescindere dall’analisi dei rischi specifici del sito, dalle caratteristiche geotecniche del terreno e dalla capacità di adattamento dell’intero sistema di costruzione. La selezione dovrebbe essere sempre accompagnata da una valutazione dinamica delle condizioni di scavo e da un monitoraggio continuo, poiché la variabilità naturale del terreno e le condizioni operative possono mutare durante il progresso dei lavori, richiedendo una flessibilità e una capacità di reazione rapide da parte del team e delle tecnologie impiegate. Comprendere questa dinamicità e la necessità di un approccio integrato, che unisca la modellazione probabilistica, l’esperienza degli operatori e l’adattabilità tecnica, è cruciale per evitare inefficienze e per garantire sicurezza e successo del progetto.
Come l'Integrazione delle Tecnologie Intelligenti Sta Rivoluzionando l'Ingegneria delle Gallerie
L'industria delle costruzioni è da tempo in cerca di soluzioni per affrontare le sfide legate alla precisione, alla sicurezza e alla forza lavoro altamente specializzata. In risposta a queste problematiche, il settore ha iniziato a integrare sempre più tecnologie digitali innovative, come la modellazione delle informazioni per l'edilizia (BIM), l'intelligenza artificiale (IA), l'Internet delle cose (IoT) e la robotica. L'obiettivo principale, quindi, è sviluppare una gamma di soluzioni intelligenti che possano accelerare la trasformazione digitale dell'industria delle costruzioni.
Particolarmente promettente in questo contesto è l'ingegneria delle gallerie, che trarrà enormi vantaggi dall'integrazione di queste tecnologie. L'efficienza operativa e la sicurezza possono essere notevolmente migliorate grazie all'introduzione di strumenti digitali avanzati. Questo cambiamento tecnologico ha dato vita al campo emergente della "costruzione intelligente", che mira a rivoluzionare le pratiche tradizionali utilizzando strumenti digitali per ottimizzare la realizzazione dei progetti, in particolare in settori ad alto rischio e tecnicamente complessi come quello delle gallerie.
Al momento, la costruzione intelligente sta guadagnando molta attenzione sia tra la comunità accademica che tra gli operatori del settore. Sebbene non esista una definizione universale di "costruzione intelligente", essa viene comunemente intesa come un sistema che integra software, hardware, sensori, cloud computing e strumenti computazionali, con l'obiettivo di facilitare l'automazione, l'uso di tecnologie basate su dati e applicazioni digitali avanzate. L'essenza della costruzione intelligente risiede nelle sue capacità di percezione autonoma, apprendimento, analisi, decisione ed esecuzione, che permettono un adattamento dinamico alle condizioni ambientali in continua evoluzione.
Adottando tecnologie digitali, la costruzione intelligente riduce i tempi e la manodopera necessari, migliorando al contempo la qualità e gestendo la complessità e l'incertezza che caratterizzano i processi di costruzione. Ci si aspetta che questo cambiamento conduca l'industria delle costruzioni verso una maggiore servitizzazione, connettività, personalizzazione e intelligenza, con un'attenzione particolare alle pratiche umane, resilienti e sostenibili, come avviene nell'ingegneria delle gallerie. Tali avanzamenti si allineano al principio dell'Industria 5.0, che pone il valore sociale al di sopra dei guadagni economici puri, sottolineando la necessità di una migliore collaborazione tra macchinari avanzati ed esperti umani.
La costruzione intelligente sta gradualmente guadagnando terreno in molti paesi, nonostante le significative lacune infrastrutturali nell'integrazione delle tecnologie. Regioni come il Nord America, l'Europa e l'Asia-Pacifico stanno cogliendo le opportunità offerte dal mercato delle costruzioni intelligenti. Ad esempio, nel 2013 il Regno Unito ha introdotto la "Vision for Construction 2025", con l'obiettivo di investire nella costruzione intelligente e nel design digitale per modernizzare il settore. Nel 2015, il Giappone ha lanciato l'iniziativa i-Construction per migliorare la pianificazione dei progetti e la logistica attraverso tecnologie avanzate, promuovendo la trasformazione digitale nei processi costruttivi. Allo stesso modo, nel 2017 gli Stati Uniti hanno proposto la strategia "Infrastructure For Rebuilding America", mirando a utilizzare tecnologie all'avanguardia per promuovere la crescita socio-economica e la connettività. Nel 2020, le autorità cinesi hanno emesso le "Linee guida per promuovere lo sviluppo coordinato della costruzione intelligente e dell'industrializzazione edilizia", cercando di integrare i concetti di costruzione intelligente in tutto il settore, facilitandone l'industrializzazione. Di conseguenza, si prevede che il mercato globale della costruzione intelligente crescerà significativamente, raggiungendo potenzialmente miliardi di dollari entro il 2028.
Tuttavia, sebbene la costruzione intelligente stia guadagnando popolarità, ci sono alcune lacune nelle recensioni esistenti su questo campo in rapida espansione. Molti studi adottano una prospettiva limitata, concentrandosi su argomenti specifici e rischiando di trascurare aree cruciali per il miglioramento dei progetti. Questa mancanza di una visione complessiva può creare una comprensione unilaterale della costruzione intelligente, rendendo difficile per i lettori esplorare nuovi settori di ricerca. Inoltre, mentre il ruolo dell'intelligenza artificiale nell'aumentare l'accuratezza, l'automazione e l'efficienza è frequentemente sottolineato, si tende a ignorare altre tecniche innovative che stanno trasformando l'industria, come i progressi nella robotica, nelle reti di sensori e nell'analisi dei dati in tempo reale. Questa mancanza di attenzione è particolarmente evidente in settori specializzati come l'ingegneria delle gallerie, dove le tecnologie avanzate stanno rivoluzionando le operazioni, ma spesso sono escluse dalle discussioni più ampie sulla costruzione intelligente.
L'industria delle costruzioni è una delle meno digitalizzate, come dimostra l'indice di globalizzazione digitale di McKinsey. Questa tarda evoluzione verso lo sviluppo intelligente ha portato a una base teorica e a un quadro tecnologico ancora poco sviluppati, soprattutto in settori di nicchia come l'ingegneria delle gallerie. Per colmare queste lacune, è necessario un studio sistematico e completo per creare una solida base di conoscenza sulla costruzione intelligente. Ciò include un'analisi dettagliata delle strategie di implementazione, dei temi di ricerca principali, delle sfide prevalenti e delle direzioni future di ricerca. Tale analisi è fondamentale per guidare la ricerca, lo sviluppo delle politiche e le applicazioni pratiche, in particolare mentre l'industria si prepara alla prossima fase di trasformazione digitale e intelligente nell'ambito dell'Industria 5.0.
Per l'ingegneria delle gallerie, questo libro intende fornire approfondimenti cruciali sulle innovazioni tecnologiche e le metodologie che stanno guidando l'evoluzione della costruzione sotterranea. Sintetizzando queste conoscenze, i ricercatori potranno tracciare un percorso di sviluppo strategico che integri tecnologie digitali con strategie che ottimizzano il valore, promuovendo così la realizzazione della costruzione intelligente nel contesto della digitalizzazione in corso.
Perché la costruzione intelligente possa realizzare il suo pieno potenziale, è necessario un approccio pratico che integri tecnologie professionali e le adatti a specifiche esigenze progettuali. Le tecnologie fondamentali che supportano questa evoluzione possono essere sintetizzate come "4S": Sensori intelligenti e dispositivi, Trasmissione e comunicazione dei segnali, Software con intelligenza computazionale, e Integrazione dei sistemi per decisioni ottimizzate. Queste tecnologie svolgono un ruolo cruciale nella realizzazione della modellazione costruttiva, nel monitoraggio dei dati, nelle decisioni intelligenti e nell'implementazione complessiva dei progetti, garantendo una perfetta integrazione dell'intelligenza durante l'intero ciclo di vita della costruzione.
Nel contesto dell'ingegneria delle gallerie, ad esempio, queste tecnologie offrono soluzioni vitali per gestire le complessità dei progetti sotterranei, inclusi il monitoraggio della sicurezza, il tracking delle performance in tempo reale e la gestione efficiente delle risorse.
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